Ormai è da un anno che mia madre non c'è più.
Sento come un vuoto dentro di me che nessuno può colmare.
Non ce la faccio ad andare avanti.
È troppo difficile.
La mia mente è come annebbiata.
Mi assalgono centinaia di pensieri tutti insieme, e cominciano a scendermi le lacrime.
Sono una persona che non riesce ad esternare quello che prova, e l'unica mia via di uscita è piangere.
È già passato un anno e non riesco ancora ad accettare il fatto che sia morta.
Io mi chiedo perché una persona buona e meravigliosa come lei sia dovuta morire.
Era da anni che aveva il tumore al seno.
I medici dicevano che andava tutto bene, che era migliorata rispetto all'anno prima, che sarebbe sopravvissuta!!
E invece no!
Sono qua che piango la morte di mia madre!
Mia madre!
Mi manca tutto di lei. Non abbiamo mai avuto proprio un bel rapporto, ma le ho sempre voluto tantissimo bene.
C'è sempre stata per me, sempre!
E purtroppo non ho neanche avuto il tempo e la possibilità di ringraziarla per quello che ha fatto per me.
Ormai vivo con questo rimpianto, ma... basta.
Devo essere forte. Devo farlo per lei.
Non vorrebbe mai che io mi arrenda così.
Devo cercare di andare avanti.
La vita continua.
Mi asciugo le lacrime e mi avvio per andare in centro.
Abitando a Las Palmas si trova molto traffico per raggiungere la spiaggia, in particolare verso le 15.00 , quindi meglio se mi sbrigo.
Mentre scendo le scale incrocio mio padre:
" Dove stai andando?"
" Sto andando in spiaggia con Carol"
"Okay,miraccomando stai attenta eh"
Mio padre è diventato molto protettivo dopo la morte di mia madre, e questa cosa da un lato mi fa piacere , però dall'altro è davvero fastidiosa.
Sto attraversando la strada per andare a prendere Carol, quando ad un certo punto una macchina quasi mi investe:
"Sta più attenta quando attraversi! Per poco non ti prendevo sotto"
" Guarda che sei tu che non g
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ChickLitClarissa è una ragazza di 16 anni. In questo periodo sta passando dei momenti difficili, in particolare per la morte di sua madre.