Contro la sua volontà e obbligata dai genitori, Martina è costretta a passare l'estate a Roma da suo cugino Marco . Dovrà lasciare la sua amata città,per passare tre mesi in una città sconosciuta e con persone che fanno festa tutto il giorno.
Mamma: "Martina svegliati che tra 20 minuti parte il tuo treno e ancora dobbiamo partire di casa!"
Quella rompiscatole di mia madre deve sempre urlarmi contro la qualsiasi, ma comunque controvoglia mi alzo dal letto e mi dirigo subito in bagno con i vestiti nelle braccia per potermi fare una doccia veloce. Scendo sotto dopo circa 10 minuti, prendo un biscotto e scappiamo subito in macchina. In circa 5 minuti arriviamo alla stazione e in poco mi ritrovo già seduta nel treno. Tra 6 ore esatte sarei arrivata a Roma da quell'odioso di mio cugino.
Arrivata alla stazione, non c'era nessuno ad aspettarmi, ma era scontato considerando che l'essere che io chiamo cugino, non si è mai degnato di fare qualcosa per me.
Io ero una ragazza abbastanza timida. Tutte le volte che mio cugino Marco veniva a trovarci, passava più tempo con mia sorella che con me. Io e mio cugino avevamo la stessa età, e lui era più grande di mia sorella di circa 5 anni.
Chiamai Marco per sapere che fino avesse fatto, ma, come al solito, la segreteria telefonica rispose al posto suo. Subito dopo mi arrivò un suo messaggio con l'indirizzo di casa così mi affrettai a prendere un taxi fino a recarmi a casa sua.Arrivata notai da fuori che la villetta dove avrei passato i prossimi tre mesi non era affatto male, anzi era davvero accogliente.
Suonai il campanello ripetute volte senza ricevere nessuna risposta fino a quando non venne ad aprirmi la porta il nerd.Benvenuti, e mi auguro che sarete in tanti e non prenderete in giro la mia storia considerando che sono nuova qui. Mi presento sono Martina, ho 17 anni, e nelle mie storie racconterò di me. Sono storie vere, sono le mie storie. Un bacio😘😘
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La bellezza delle piccole cose.
FanfictionLe piccole cose, quelle inaspettate, sono sempre le più belle.