Tutto era pronto, l'outfit, lo zaino, il trucco e i capelli. <<CIAO MAMMA!>> disse Ludovica prima di andarsene. Scense le scale del suo condominio e iniziò i suoi primi 30 minuti, al buoio, di camminata fino alla fermata.
6:30
Salì sul pulman scrisse al suo Marco il messaggio di buon giorno e si addormentò.
7:50
Un ragazzo la svegliò ridendo e le disse che erano arrivati, lei subito si scusò e si messe a ridere. Il ragazzo gli chiese se voleva un aiuto ad arrivare al liceo e lei accetto. C'era imbarazzo fra i due, lei non sapeva che dire. Finalmente si sente suonare la campanella, come al solito salvati da lei. Il ragazzo andò via e vide l'insieme di ragazzini come un ammasso di pecore tutte uguali, si fece spazio fra di loro ed entrò in auditorium, un posto enorme, la cosa più grande che abbia mai visto. Iniziano l'appello, tutti entrano, tutti la spingono, tra spinte e spintarelle riesce a sedersi. LUDOVICA ROSSI subito lei si alzò e vide tutti i suoi compagni, li analizzò per bene, anche durante le prime lezioni di presentazione .
Era finito il primo giorno. Attendeva di nuovo l'autobus per fare,insieme a sue due compagne, la sua ora e mezza per andare a scuola. E così terminò il primo giorno.
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Vita Vera
General FictionÈ il racconto di una ragazza alle prese con il primo anno di liceo, subito la sua vita inizia a prendere una brutta strada, la madre inizia a soffrire di depressione e lei non riesce ad abientarsi, non solo a scuola, ma nella sua vita in se.