Fortuita casualità o pura e forte volontà? Destino o scelta? Ecco alcuni dilemmi che si manifestano su di un palcoscenico senza spettatori: la mia mente. Il Luogo che io chiamo "Il labirinto di Chimera". Di fronte a queste domande, ad ogni deviazione, si presenta sempre lo stesso segnale d'avviso - PERICOLO. Le barriere sono spesso solo ologrammi e durante il percorso trovo cose o persone del passato e del presente, che mi instillano quel maledetto sentimento: la paura.
"Perchè sei cosi contorta?" "Quanto è difficile farti prendere una decisione?". Queste sono altre due, tra le tante altre domande, a cui non trovo risposta, a cui non sento risposta. Sono io la causa di tutto questo? Una sorta di manipolatore masochista? O è lei, che mi umilia, giorno dopo giorno, che non ascolta le mie volontá e mi presenta costantemente, come una brava ragioniera, il conto del mio passato? Lei mi usa, sa i miei punti deboli. Ma d'altronde lei e solo lei sa tutto di me.
È da quando venni alla luce che iniziai ad essere sottoposto a scelte, che esse siano state ai tempi imposte, volute o dovute. E lei questo lo sa.
Tante sono le volte in cui ancora ora mi continuo a porre la domanda: "Chi dirige la scena a monte di me e di te, cara vecchia amica?". E lo faccio per difesa, come per non credere al fatto che possa essere effettivamente io stesso ad avere realmente il famoso libero arbitrio.
Non credo affatto, di avere una risposta a questo quesito e per questo, senza arrendermi, continuo a cercare una soluzione ... e non solo. Spero, forse invano, in un qualsiasi tipo di appiglio: persino nella fede (ormai quasi perduta) e in qualcuno che sia presente sopra di me, che decida per me e per lei.
Anche questo però è un dubbio, un forse. Non ho alcuna certezza di un'esistenza superiore e per questo, spesso, mi baso sulle mie esperienze di vita e dunque, visto il mio solito cinismo, alla sola realtá che vedo con i miei occhi. Questo lei lo sa ed è proprio questo ció di cui si nutre.
Sa e so dunque bene anche io nel profondo, che ogni giorno è una recita, una parte. Parte non voluta, ma che mi si iniziò ad insegnare fin da piccolo e che si è evoluta, cresciuta, infittita, in tutti gli anni passati e vissuti finora.
Nato in un mondo che sembrava creato da un mago, con draghi e unicorni, dopo solo pochi anni scoprii cosa significava la parole morte. Scoprii poco dopo cosa significavano le parole: bugia, tradimento, odio e bullismo. Eppure ero ancora alto poco meno di un metro e venti. E scoprii che i maghi non esistevano, cosi come le mitiche creature.
Come fare a dare una giustificazione a tutto questo? Mi si era detto che il mondo era come un arcobaleno, fatto di colori e sfumature, ma non che queste potessero rivelarsi di tinte opache, scure e che riuscissero a plasmare quel labirinto, che stava creando quotidianamente, altre strade, altri muri, altre realtá. Eh si,
la mia mente stava costruendo, sollecitata da quegli agenti esterni, una serie di difese.È per questo che ora ne sono convinto più che mai: io sono lei e lei è me. Una cosa unica, indivisibile, imprescindibile.
Conscio di questo legame, cerco spesso di isolarmi per concentrarmi e parlarle: cosi facendo, distraendola con taluni discorsi, tento di rubarle alcuni pezzi presenti nel suo tortuoso percorso e cancellarli. Alcune volte ci riesco e cosi facendo mi rallegro del fatto che io sia riuscito ad ottenere ció che volevo, sentendomi cosi padrone di me stesso. Altre invece, è lei che mi sorprende, intento a sottrarle forza, punendomi e mettendomi di fronte a cio che volevo distruggere, creando nelle sue trame, duplicati di cio che non avrei mai piu voluto vedere nè affrontare.
Ho imparato a conoscerla durante questi anni, eppure, sono ancora tante le occasioni in cui é riuscita a cogliermi del tutto impreparato.
Vivo senza troppe pretese e senza tante aspettative, ma credo fortemente nella mia forza di volontà e nella possibilità, seppur forse remota, di riuscire prima o poi a vincere questa sfida e tante altre. Sono o non sono io il padrone della mia esistenza?
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Il Labirinto di Chimera
Spiritual#100 Labirinto #95 Spirituale La mente: protagonista di una intera esistenza. Tanti la tengono stretta a sè, come amica fidata, alla continua ricerca di una via di fuga dalla realtà o considerandola addirittura come una figura puramente retorica, si...