Primo capitolo

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Nooo... La sveglia... Ed è pure lunedììì!!! Cazzo cazzo cazzo!!! Non ce la faccio, oggi proprio non ce la faccio ad alzarmi e ad affrontare un'altra giornata inutile e noiosa. Quasi quasi mi do malata... Nooo troppa sbatta, facciamoci forza e accendiamoci la prima sigaretta della mattina.
Ore 7:45: oh che gran botta di culo ho trovato parcheggio proprio davanti alla scuola. Faccio in tempo a fumarmi un'altra siga e a dare un'occhiata intorno per abbioccarmi il morale ancora di più. In lontananza vedo ciondolare Alisio Bekkari di prima O. Ha la tipica espressione di chi ha appena ingurgitato uno yogurt scaduto e un attacco di dissenteria. Saluta il gemello e si appoggia al muretto mentre si rolla un drum. Lo accende e se lo mette in bocca peccato che sia dalla parte sbagliata... I suoi lamenti ricordano gli ululati di un lupo mannaro e cercando​ di lenire il dolore si butta nella siepe brucando le foglie come un cammello infoiato. Tutto questo putiferio richiama orde di ragazzine starnazzanti pronte a sacrificarsi in una profonda respirazione bocca a bocca. Peccato che il soggetto soffra di alitosi in maniera allucinante. L'unico momento in cui ama la sua malattia è sul treno all'orario di punta.

Nel frattempo il gregge si ingrossa: gruppi di giovani condannati si accalcano vicino alle porte stretti nelle loro felpe, rigorosamente nere, incappucciati come adepti del KKK , jeans strappati ed occhi ancora cisposi.

Il parcheggio inizia a popolarsi. Un'ultima occhiata allo specchietto e via... Verso l'inferno...

Appena entrati una calamita gigante attira me e i miei compagni di sventura nella bettola di Jack lo strozzino. Non c'è scampo, devi ordinare qualcosa se non vuoi che ti spari addosso un tubetto di maionese fatto con le uova di Velociraptor... Non hanno un buon odore...

Ordino una tazzina di caffè che ha la consistenza del catrame (e pure il sapore) ma che costa tre volte di più del prezzo corrente. Il mio esofago si lacera in diversi punti ed inizio a sputacchiare sangue nell'apposito cestino. Altri condannati ordinano dei panini ma dopo mezzora iniziano a protestare per l'attesa. Jack si spazientisce ed esce dal suo bugigattolo brandendo la maionese e urlando maledizioni in aramaico antico. I panini di Jack sono famosi... usa pane congelato e scongelato ripetutamente per più di un anno, poi ci spruzza uno spray all'aroma di salame o prosciutto, probabilmente olio delle sue ascelle... di certo non li rende appetibili a quei poveri disgraziati obbligati ad ingurgitare quella lurida sbobba per poter sopravvivere e raggiungere la meta: la sala dei secondini e le camere della tortura.  Jack si reca nei sotterranei dove tiene le scorte di cibo avariato e qualcosa di fresco (pantegane, scarafaggi ecc).

Fiumi di pecorelle salgono le scale piangendo, sanno cosa li aspetta. Chi cade viene calpestato e dilaniato senza pietà dalla fila inarrestabile di giovani zombie.  Jack con una cesta raccoglie i pezzi di carne che vengono lanciati in aria e che potranno tornare utili per il panino con la cotoletta o per gli hot dog.

Alla fine dello scempio quotidiano noi secondini ci rechiamo nella camera di tortura che ci è stata assegnata stando attenti a non scivolare sulle pozze di sangue o sulle budella sparpagliate.

Entro con un senso di nausea in 1 M. I piccoli zombie si stanno allenando aggrappandosi ai lampadari e facendosi dondolare come primati. Le urla disumane richiamano la Grande Priora che avvicinandosi schiocca nervosamente un gatto a nove code.... ma ha adocchiato la sua preda.... Bambino Infantile, che vicino alla porta, si scaccola con impegno buttando poi il suo muco solidificato in testa a Bambina Bella la quale per protesta gli scaglia in faccia una puzzetta mefittica.

La Grande Priora digrigna i denti e al grido: " Viso pallido avrò il tuo scalpo!!!" si impossessa del mio machete e con abili mosse gli scuoia la testa. Bimby, così Bambino si fa chiamare dagli intimi, con nonchalance chiede al suo compagno Bubu, in prestito, il colbacco fatto con i peli del naso del Guardiano Cellularis.

L'odore di sangue fresco eccita le bertucce zombie, soprattutto bertuccia Georgette Acerbis che si cimenta in una ruota con spaccata. Peccato però che per la gran foga finisca direttamente contro la Gran priora la quale la branca per i piedi e la trascina per i corridoi facendola sparire nella bettola di Jack.

La classe resasi conto della scomparsa intona con sentimento L'Inno alla gioia di Beethoven tranne la sua compagna orangatanga Beki, che presa dalla disperazione inizia a spidocchiarsi con foga e a battersi le mani su quei due foruncoli ops.... sul seno.

Nel frattempo i pidocchi di Beki sono trasmigrati sulla Grande priora la quale, tra una grattatina e l'altra, inizia a inveire contro la pesantissima (soprattutto quando fa le sue battutine idiote) oranga e con uno scatto estrae un enorme taser che paralizza la malcapitata, così Beki raggiunge la sua amichetta  Georgette.

La classe ringrazia e spontaneamente si lascia andare ad un'ola gigantesca cantando O bella ciao!!!








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