Prologo

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E' sera tarda e io sono ancora nel mio ufficio. Mi ero addormentato, con tutti quei problemi da risolvere. Devo andare a casa, mia moglie sarà in pensiero.

Vado a controllare nel resto dello stabilimento in caso ci sia ancora qualcuno. E' tutto spento e non c'è nessuno. Anche l'ufficio di Jessica (la mia assistente) è vuoto, sarà andata via quando dormivo e non mi sono accorto di niente.

Mi avvio verso la porta d'uscita, voglio andare a casa perché sono stanco e non vedo l'ora di andare a letto. Sono quasi fuori quando sento un telefono suonare... è quello del mio ufficio e mi tocca tornare indietro. Rispondo " Pronto Jack", all'altro capo parlano velocemente è una voce che conosco ma non riesco a ricordare chi è. Non capisco gran chè di quello che mi viene detto a causa della stanchezza, ma quando chiudo la chiamata mi viene tutto in mente... era il giudice che voleva controllassi un certo fascicolo prima dell'udienza che si terrà fra qualche giorno.

Ormai è da mezz'ora che cerco quel documento, ho ribaltato l'ufficio e non c'è da nessuna parte. Provo a controllare nell'ufficio di Jessica ma senza risultati. Mi arrendo e provo a chiamarla anche se è tardi.

Il telefono suona ma non ricevo risposta. E' la terza volta che chiamo... dove sparisce quella donna ogni sera!? Non c'è mai quando ho bisogno!

Guardo l'orologio, sono quasi le 3. Al diavolo il fascicolo! Me ne vado a casa che ormai mi restano poche ore di sonno. Lo farò cercare a lei domani mattina.

Salto nel buioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora