Autore: Fabrizio De Andrè.
Anno:1978.
Album: Rimini.
Andrea s'è perso s'è perso e non sa tornare
Andrea s'è perso s'è perso e non sa tornare
Andrea aveva un amore riccioli neri
Andrea aveva un amore riccioli neri
see'era scritto sul foglio che era morto sulla bandiera
see'era scritto sul foglio e la firma era d'oro era firma di re
Ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia
Ucciso sui monti di Trento dalla mitragliaOcchi di bosco contadino del regno profilo francese
Occhi di bosco soldato del regno profilo francese
E Andrea l'ha perso ha perso l'amore la perla più rara
E Andrea ha in bocca un dolore la perla più scuraAndrea raccoglieva violette ai bordi del pozzo
Andrea gettava riccioli neri nel cerchio del pozzo
Il secchio gli disse "Signore il pozzo è profondo
più profondo del fondo degli occhi della Notte del Pianto"
lui disse "Mi basta, mi basta che sia più profondo di me"
lui disse "Mi basta, mi basta che sia più profondo di me"
"Questa canzone la dedichiamo a quelli che Platone chiamava, in modo poetico, i figli della luna; alle persone che noi chiamiamo gay oppure, per una strana forma di compiacimento, diversi, se non addirittura culi. Mi fa piacere cantarla così, a luci accese, a dimostrare che oggi si può essere semplicemente se stessi senza bisogno di vergognarsi."
- Fabrizio De Andrè.
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La Poesia della Musica.
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