True Love || Noi (#wattys17)

capitolo 7 (capitolo short)

~Simoneh

Ero ancora fuori dalla finestra della ragazza, io se fossi Luciano l'avrei già quasi scoopata, e poi non può dire che è troppo presto, avrà come minimo 17 anni.

Continuai a guardare ma ad un tratto, un emerito coglione di nome Mattia Ruta cadde di faccia. (Mattia (non  Ruta) adesso sarà Mattiah).

Loro si accorsero subito e uscirono, io mi nascosti dietro un cespuglio nel loro giardino e li continuai a vedere, avevano preso Mattia, era conciato malissimo:

Aveva una striscia gigante di sangue che partiva dal naso, un paio di graffi, le labbra imbrattate di sangue e addirittura un occhio nero.

~Mattiah

Ma che cazzo ho pensato, non sono gay, o almeno credo, non ho mai provato qualcosa di più forte di questo, neanche quanto provavo prima per Veronica, ho stravolto tutto.

Poi anche se fosse, a lui piace Andreah, non io, non so cosa fare, probabilmente quello che provo per lui è finto, o almeno spero, ma perché dovrebbe essere finto?

Forse mi manca Veronica? Non penso dato che io la ho lasciata e adesso pensando a lei non viene la tristezza.

Forse veramente sono innamorato di un maschio, forse è per questo che non provavo niente per Veronica.

Ma a con il biondo è tutto diverso, lui lo amo veramente, non lo rinfaccio, lo so, punto e basta.

~Lorenzo

Veronica venne verso di me, ero pronto, dovevo dirglielo, ma non volevo che Mattia scoprisse che davvero a me piaceva, altrimenti mi avrebbe fatto fuori e non tanto per dire.

Arrivo e io la abbracciai, ero più basso, molto più basso di lei, ma almeno arrivavo ai fianchi per abbracciarla, sembravamo mamma e figlio ma se fosse cosi non mi piacerebbe cosi tanto.

Passammo 48 secondi precisi attaccati l'uno all'altro, poi ci staccammo e decisi che potevo accompagnarla e lei mi assecondò.

Eravamo a metà strada e per instinto io gli presi...

~Andrea

Ero a casa di Edoardo, ero appena entrato, e mi disse

E: io non ho fame, tu?
A: io vorrei uno yogurt
E: mi dispiace non ne ho
A: ma, il tuo yogurt, non del frigo

Mi fiondai su lui, incoominciammo a baciarci e andammo in stanza, cademmo sul letto, mi mise le mani sotto la maglietta e iniziò a sfilarmela, e io feci lo stesso, poi ci stendemmo sul letto, io su di lui.

Presi l'estremo dei suoi pantaloni e li tirai giù e lo stesso fece lui con me, eravamo in mutande, iniziai ad andarli dietro e appoggiai la mia mano sulla sua erezione già evidente.

Misi la mia mano all'interno delle sue mutande e iniziai a toccargli ogni parte del suo pene, e subito dopo gli tolsi i suoi boxer , la mia bocca andò all'altezza del suo cazzo e glielo presi in mano, incominciai a scuoterglielo.

E: Vai, fallo

Alle sue parole non esitai un attimo melo infilai in bocca facendo dei movimenti su e giù con la mia bocca, lui intanto stava orgasmando, e anche bene.

Durante ciò, lui si allungò e riuscì a trovare i miei boxer, non si fermò un momento e iniziò a togliermeli.

~Eleonorah

Cazzo, lui è Mattia Ruta, un po rovinato ma pur sempre lui, ma preferisco sempre il mio piccolo Luciano.

L: sembriamo papà, mamma e figlio

Disse ridendo, in effetti è vero, sarebbe bello avere un piccolo Luciano che gira per casa.

Voglio farlo con lui ma non adesso, non mi sento pronta per farlo anche se trovassi Lu davanti a casa nudo che mi urla di farlo.

No, OK, forse in quel caso si ma in qualunque altro caso no.

Ma dato che non è ancora successo non sono nelle condizioni di volerlo fare.

~Chiara

Era ancora sera, volevo chiamare Andreah ma so che dorme di già, non sapevo che fare, la noia mi assaliva, mentre, il sonno non arrivava.

Per fortuna Dario entrò in camera

D: ciao, come stai, sorellina?
C: bene, fratellino
D: senti, so che a te piace Andreah e anche a me piace ma dato che è etero te lo lascio

Detto questo se ne andò come se non fosse successo niente, mi aveva detto una delle cose che io volevo smentire di mio fratello e me le ha dette in faccia.

Spazio autore

Scusate per questo capitolo corto ma oggi è successo un casino e non ero tanto in condizione di scrivere.

Sorratemi

-A