Alcune volte mi piace guardarle, le persone. Provare ad immaginare cosa pensano, come si sentono, cosa hanno chiuso nel loro cuore e cosa o chi aspettano.
Perché si sa, infondo tutti aspettiamo qualcosa o qualcuno.
Mi piace immaginare come siano le persone, come sono quando sono arrabbiate, quando sono felici o quando sono sole.
Mi piace pensare a cosa fanno quando hanno un momento di pace, quando staccano da tutto il resto del mondo, e si sentono un pò più libere, senza preoccupazioni.
Mi piace osservare le loro espressioni del volto, e provare ad immaginare come si sentano e il perché, la maggior parte delle persone che vedo sono felici, forse un bel voto a scuola, un ragazzo perfetto, una vita perfetta.
Mi domando spesso a cosa pensano le persone guardandomi. Magari penseranno che io sia vuota, che non do nessuna ispirazioni, che é meglio non avere a che fare con me perché io sono quella lunatica che non è mai contenta. Quella che cambia idea subito e si affeziona altrettanto presto alle persone, per poi ricevere solo cose negative.
Ci penso. Mi chiedo perché. Mi chiedo se succede così spesso anche agli altri. Desiderare qualcosa, desiderarla davvero tanto, e fare di tutto per averla. Sentirne il sapore e la gioia che essa provoca, ma alla fine vederla svanire senza avere avuto la possibilità di assaporarla fino in fondo e correrne i rischi.
Perché io sono disposta a correre tutti i rischi possibili pur di avere ciò che desidero. Perché quando desidero qualcosa la voglio davvero.
Mi chiedo perché le persone entrano nella tua vita così, come se sapessero già che tu hai bisogno di loro, e una volta che ti hanno preso il cuore vanno via. Vanno via in fretta. Vanno via senza dare spiegazioni, vanno via senza avvisarti, vanno via dopo averti dato l'illusione, vanno via e basta. Lasciandoti sola. E tu ci ripensi, tu speri che non sia successo di nuovo, ripensi a tutto ciò che é successo e ti convinci che questa volta non hai sbagliato nulla.
Ripensi a tutto ciò che hai fatto, quel poco che è stato, ma credi di non aver sbagliato nulla, di aver cercato di dare il meglio. E allora ti domandi perché, perché?
E li inizi a tormentare la tua anima e la tua testa. Arrivando alla conclusione che il perché é sempre lo stesso. Perché tu sei questa. Non puoi cambiare. E se non piaci a te stessa, come puoi pretendere che agli altri tu possa piacere? E allora ti rendi conto di tutto, che forse era la cosa migliore, hai salvato una persona da te. Hai involontariamente dato ad una persona la possibilità di salvarsi da te.
Però tu ci credi lo stesso, e aspetti..aspetti e speri.
Speri in un messaggio. Speri in un ciao. Speri in qualcosa che ti aiuti a vivere. E a calmare il tormento dell'anima. Perché si, diventa un tormento. Diventa una routine. L'ultimo accesso, e il pensiero costante. I "perché" , i " cosa potrei cambiare", i "cosa devo fare", i " ti prego scrivimi", i " ti prego torna".
Cose inutili, perché infondo al tuo animo, tu hai sempre saputo che cacci via le persone, che fai paura alle persone nonostante ti conoscano solo da due giorni. E pensi " eri meglio come ipotesi".
Perché non torni? Perché sei andato via ancora prima che potessi mostrarti la parte migliore di me? Perché non ci hai nemmeno provato? Perché ti sei arreso subito? Perché non mi pensi? Perché....