1-LA LEGGENDA-

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La scorsa estate andai a trascorrere il periodo estivo nella città di Meridian. Il parente nella casa del quale avevo intenzione di abitare era malato così cercai un altro appartamento. Dopo qualche difficoltà, decisi di affittare un appartamento libero che era stato abitato da un eccentrico dottore di nome Mannering, che era andato via anni prima, nessuno sapeva dove, neanche il suo agente. Egli stesso aveva costruito la sua casa e ci aveva vissuto con una vecchia domestica per dieci anni circa. Dopo pochi anni smise del tutto di lavorare, anche se non lo aveva mai fatto assiduamente. Non solo questo, ma si era del tutto ritirato dalla vita sociale ed era diventato recluso. Mi era stato raccontato dal medico del paese, l'unica persona con cui si era tenuto in contatto, che durante il suo ritiro si era dedicato a una sola linea di studio.  Il risultato lo espose in un libro che non riscosse molto successo tra i colleghi, i quali, non lo consideravano molto sano mentalmente. Non ho visto il libro, nè ne ricordo il titolo, ma mi è stato detto che espone una teoria piuttosto spaventosa. L'autore sosteneva che era possibile prevedere il proprio futuro grazie una leggenda che è stata scritta dal dottore in persona, ma che nessuno era mai riuscita a spiegare:

<< TRE PAROLE GLI FARANNO VEDERE IL SUO FUTURO,

MA SOLO SE E' STATO DI UN ANIMO PURO.

E LE TRE PAROLE DOVRA' PRONUNCIARE

DOVE NESSUNO LE VORRA' MAI A CERCARE:

NELLA COLLINA DELL'ARANCIONE ASSOLUTO

UN LUOGO FUNEBRE TROVERA' PERDUTO.

CHIUSO DA UN CANCELLO DALL'INTERNO

NEL LUOGO GRIGIO DOVRA' TROVARE

LE TRE ANIME CHE DOVRA'  SALVARE

SE LE PAROLE VORRA' PRONUNCIARE

E IL SUO FUTURO SCOPRIRE.

Ero molto curiosa di sapere quale sarebbe stato il mio futuro, così decisi di provare a capire la leggenda. Mettendo in ordine le valigie continuavo a ripeterla, cercando di ricordarla a  memoria e finito di ordinare tutto andai in giardino, dove avrei potuto ragionare meglio:

-Allora...cominciamo, cosa potrebbe essere <<LA COLLINA DELL'ARANCIONE ASSOUTO>>? Ragioniamo...potrebbe essere...Ma certo! La collina dove solitamente cala il sole! Dove c'è il cimitero abbandonato... e il cimitero sarebbe <<IL LUOGO FUNEBRE>>!- .

Senza pensare al resto delle parole, andai in cima alla collina e vidi subito il cancello in brutte condizioni. Cercai di entrare ma non ci riuscii, allora cominciai a guardarmi intorno in cerca di un indizio o un modo per arrampicarmi e oltrepassare il cancello. Ad un certo punto mi voltai e vidi una sagoma scura avanzare verso di me. La guardai meglio e vidi che era un'anima. Cominciai a camminare verso di lei un po' spaventata: avevo sentito tantissime storie sulle anime e i fantasmi, e non tutte...anzi quasi nessuna...finiva bene. Quando arrivai davanti a lei vidi che non mi aveva neanche notata. Stava scappando, aveva una faccia spaventatissima.

- Come mai sei così spaventata?!- chiesi.

-La Leggenda! Anche tu sei qui per questo?- aveva una voce roca, quasi incapibile.

-Si, ma che c'entra?-

-Non è reale! Non dovevi crederci! Sta arrivando! Sta arrivando!-

-Chi arriva? La persona che mi svelerà il mio futuro?- chiedo emozionata.

-Non è reale! Arriva! La terza anima sarai tu!-

A quelle parole capii ogni cosa: le tre parole non mi avrebbero rivelato il mio futuro, mi avrebbero uccisa!

-Ma come faccio a scappare?!-

-Non c'è più tempo! E' troppo tardi! Puoi solo sonfiggerlo!-

-Ma chi?- chiedo con ansia.

-L'anima del dottore, è oscura, malvagia! Ti basterà contare fino a cinque per non morire e salvare me e l'anima del dottore. Resisti e non pronunciare le tre parole!- detto questo scomparve.

Ero agitatissima! In lontananza cominciai a vedere l'anima oscura che si avvicinava sempre più velocemente. Nel giro di due secondi era davanti a me.

-Ma buongiorno! Ripeti: MORISUS ANIMUS LEVENTA!- disse urlando.

Non dovevo dirlo. Cominciai a contare.

-Uno.-

Cominciavo a sentirmi strana, come se qualcuno si stesse impossessando di me e mi volesse comandare.

-Ripeti: MORISUS ANIMUS LEVENTA!- urlò con voce più alta mentre sollevò un braccio.

-Due! Non ce la faccio più! Non devo dire le parole!- dicevo a fatica.

La sensazione diventava sempre più forte. L'anima oscura continuava a urlare le tre parole e io cominciai a non riuscirmi più a controllare.

-Tre!MORISUS ! No!- dissi la prima parola!

Non dovevo pronunciare le altre due parole! L'anima del dottore fece un ghigno e alzò anche l'altro braccio.

-Quattro! ANIM...ANIM...no! Non lo farò!-

Ce l'avevo quasi fatta! Mi mancava un numero! Ma ovviamente non era così facile...non mi controllavo più...

-Non arriverai alla fine della conta! Ripeti: MORISUS ANIMUS LEVENTA!- mi mancava il respiro...

-Cin...cin...ANIMUS! No!- ancora una parola e sarei morta!

"Basta! Morirò! Mi spiace ma non ce la faccio a resistere, ok? Non ci riesco!" pensai. Ad un certo punto sentii che stavo recuperando, non so come, le forze. Mi giraii e vidi che dietro ad un albero l'anima con cui avevo parlato poco prima stava facendo un'incantesimo della resistenza.

-QUESTA E' UNA DIAGNOSI DI MORTE!- urla l'anima ridendo...

-Ahaha! Bella battuta!- dico facendo un ghigno...

-Non finirò di pronunciare tutte e tre le parole!-dissi alzandomi dritta.

L'anima non capì subito che stava succedendo e alzò di più le braccia.

-Certo come no! - urlò intanto.

-Ripeti: MORISUS ANIMUS LEVENTA!-

-Si...continua a crederci!-

-Antipatica!- disse il dottore facendo un altro ghigno...

-Ho imparato dal migliore!-

Il dottore alzò di più le braccia e si alzò in punta di piedi...era ridicolo!

-CINQUE!-

Un tonfo vibrò in tutta la valle. Avevo vinto. Finalmente! L'anima buona comparve davanti a me:

-Grazie ci hai salvato!-

-Grazie a te per avermi aiutato a salvarvi!-

Detto questo scomparve ed io tornai a casa.

Mi svegliai di soprassalto ero in camera mia...mi guardai intorno...ero a Meridian! È successo veramente! Scesi in cucina e vidi sopra il tavolo un libro abbastanza vecchio con all'interno un piccolo foglio...

-Grazie...siamo in debito con la tua anima...-

UNA DIAGNOSI DI MORTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora