Capitolo 1- la prateria

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"Ehi, Matteo hai trovato della legna?"-mi fa ad un certo punto Joe.-"Sì,  ma non molta, c'erano dei ramoscelli secchi vicino quell'altro. "-"Menomale. Io vado a cercare gli altri che sta iniziando a fare buio"-"Allora io accendo il fuoco"-"Va bene, tornerò a breve."
Così mentre Joe si allontana io preparo il fuoco. Una volta acceso mi siedo a un metro da esso; a questo punto direi che è il caso di farvi schiarire un po le idee, magari spiegandovi perché mai sono in mezzo alla prateria o cosa è successo al mondo, ebbene lo farò.
Per primo, un'anno fa un virus che attaccava i batteri e non gli umani, chiamato Fago H5VF,  ebbe un "malfunzionamento", ovvero entrò nel apparato circolatorio del paziente 0 e arrivando al cervello rese questo uno zombi letale che trasmise la malattia in metà mondo.
Gli zombi o non morti sono definiti così proprio perché non risoettano le caratteristiche base per essere definiti "vivi", di fatto si comportano come il virus il cui obiettivo è quello di trasmettere l' infezione senza poter mangiare bere e tantomeno respirare.
La matattia è chiamata Sindrome 28  e i suoi sintomi principali sono necrosi,che corrode alcune parti del corpo come la pelle provocando fuoriuscite di sangue e oscuramento dei vasi sanguigni, psicosi, perdita di memoria vitale, delirio, convulsioni, aggressività avanzata, respirazione cellulare avanzata,  danneggiamento e irrugamento di tessuti organici, ripristino funzioni celebrali,  insonnia, sbiancamento pupille, dilatamento vasi sanguigni, furia e infine rafforzamento funzioni motorie e uditive, il metodi di contagio sono tramite morso e sangue.
In pratica questa malattia trasforma gli uomini in zombie veloci, estremamente aggressivi e accorti a qualsiasi rumore che vengono uccisi o da un colpo in testa o con molti colpi sul busto
Finita questa parentesi sulla malattia è ora di spiegare cosa è successo al mondo.
In realtà non è stato solo uno il paziente 0, infatti ci sono stati sfusi casi in molti paesi dove zombie scatenati hanno attaccato e contagiato le città.
La prima a cadere è stata Nuova Delhi dopo solo tre ore dal primo morso, dopo di questa l'infezione si è diffusa a macchia d'olio, superando per sino gli oceani e raggungendo l'America (dove sono io ora) e il Giappone.
Tuttavia molte città si sono anticipate nella costruzione di mura e hanno impedito il contagio diventando aree sicure dove tutti i sopravvissuti vi si recano ancora oggi per trovare rifugio.
Mentre i cittadini collaborava alla costruzione di mura i soldati svolgevano, e ancora adesso lo fanno, vaste campagne militari che puntavano o al rallentamento del l'avanzata degli infetti o alla liberazione di alcune città.
Tuttavia mentre le città crollavano coloro che abitavano su isole se la cavavano piuttosto bene siccome gli infetti non riescono a spostarsi via mare, ed è solo grazie a trasporti avanzati come aerei o navi che il virus ha contagiato le terre oltre gli oceani.
Ma dal momento che ormai i commerci sono quasi fermi è praticamente impossibile che il virus riesca a superare il mare.
Sappiamo già tutti che arrendersi non è la cosa giusta da fare, ma molti già l hanno fatto, dobbiamo lottare e superare da popolo unito altrimenti dell'intera umanità non resterà altro che un ricordo, la guerra non la facciamo solo noi militari ma tutti quelli che vogliono vivere e non sopravvivere.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 21, 2017 ⏰

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