Prologo

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Toc- toc
- Mmm... voglio dormire ancora un po'... cinque minuti mamma ti prego
- sveglia dormigliona! Ormai hai 22 anni  e sei una donna grande e matura e come tale hai dei diritti e doveri da rispettare.
Su alza quelle chiappe che tieni e preparati, che oggi hai un colloquio di lavoro importante.
- mmm... ok
-vedi che se non ti alzi arrivo con le cattive eh!
- ok ok mi alzo!
-  bene, allora ci vediamo di sotto. Ah mettiti quel completino grigio che hai nell' armadio che ti sta da dio!
Non capisco perché non te lo metti mai, hai delle forme così belle  e le nascondi come se fossi una ragazza grassa!
- mamma smettila! Forse perché mi sento a disagio? E poi mi devo vestire non per piacere ad altri ma per me stessa, quindi, se mi voglio vestire da barbona mi vestirò come tale! Ora scusami ma mi stai facendo fare tardi!
- ok ok ne riparliamo un'altra volta.

Alla fine ho seguito il consiglio di mia madre, mi sono messa quel completino grigio, che consiste in una gonna lunga fino al ginocchio aderente, una camicetta bianca e sopra una giacca aderente sulle braccia e sul petto. Lascio i miei capelli biondi sciolti e mi trucco leggermente evidenziano i miei  occhi marroni con un ombretto marrone chiaro e il mascara e per finire un rossetto color carne.
Di solito non uso il fondotinta o il blush, perché penso sia uno spreco visto che ho già di mio le guance rosse e in più sono coperte dalle lentiggini. Madre natura mi ha fatto così, perché dovrei rovinare la mia pelle no?
E per finire mi metto i tacchi neri di 10 cm e la mia adorata borsa nera di Prada, mi ci è voluta una vita per comprarla!
Scendo giù in cucina mi bevo il mio succo di frutta all'Ace , il mio preferito, e saluto mia madre prima di andarmene.
- in bocca a lupo tesoro!
-crepi... dai mamma ora devo andare! Chiudi tu la porta?
- si tranquilla, vai pure.
Salgo sulla mia macchina rossa, un rottame completo direi, ma finché posso la sfrutto al massimo, e parto.

Eccomi qua, finalmente arrivata alla destinazione! Difronte a me c'è un grattacielo enorme non posso immaginare quanti piani ci siano è troppo altro! All'ingresso c'è una scritta gigante HOTEL  CRISTALLO e in basso c'è  scritto America. Certo che questo hotel  è così immensamente grande e da fuori così dannatamente bello che.... quanto cazzo è ricco chi lo possiede? E poi potrebbero mai prendere una come me a lavoro qui? Mmm...avrei una botta di culo bella grossa!

Non fartela addosso dalla paura Cristal,  tanto che ci vuole? Un bel sorriso, massima competenza, un linguaggio preciso e determinato, postura dritta, determinazione e serietà! Cazzo queste cose non si addicono affatto a me, sono troppo goffa lo ammetto, ma provarci non costa niente no?

Sono appena entrata dentro la struttura e credetemi quando vi dico che la mia mascella ha toccato per terra dallo stupore.  Qui è wow, non ho mai visto in vita mia un albergo così bello!
Ci starei qui anche per pulire i bagni, ci scommetterei che quelli sono più puliti delle mie scarpe lucide.
E ora dove devo andare? Questi sono cavoli amari, qui è tutto talmente grande che rischio di perdermi.
L'unica soluzione è chiedere alla reception. Così mi incammino a passo svelto dritta verso la ragazza che sta al servizio.
- Buongiorno! Sono Cristal  Mood, avrei un colloquio di lavoro  qui.
- Buongiorno! Mi dispiace ma  deve aspettare  venti minuti, purtroppo il direttore  ha avuto un contrattempo. Può sedersi  su quelle poltrone lì, nell'attesa, per scusarci del ritardo gradisce qualcosa da bere?
- Si grazie, gradirei del caffè, se è possibile.
- Certo presto le sarà servito.
Nel frattempo mi diressi a sedere su una poltrona bianca di pelle. 
Cercai di sedermi in un modo più composto possibile, per sembrare più professionale possibile, ma mi risultava al quanto difficile e poi nell'accavallare le gambe mi si alzava tutta gonna e poi stavo tremendamente scomoda. Cercai di aggiustarla il più possibile e mentre lo stavo facendo alzai lo sguardo e... beh il mondo mi si è fermato completamente. Difronte a me stava entrando un uomo così dannattamente affascinate! Poteva essere un modello milionario, con la bellezza che si ritrovava! Meno male che sono seduta altrimenti penso che sarei caduta che  le mie gambe  ormai erano diventate delle gelatine. Lo osservai mentre entrava con una camminata, come se stesse sfilando su una passerella, è un uomo muscoloso, alto con le spalle possenti. Aveva addosso una camicia bianca sbottonata davanti, dove per poco si intravedevano i suoi pettorali, e poi sopra aveva un vestito blu lucido, i pantaloni gli calzavano a pennello e la giacca di sopra era abbottonata per metà. Risalì con lo sguardo fin sopra e entravisi i suoi capelli  ricci di un corvino scuro, gli portava corti ai lati e aveva la parte di sopra più lunga ma neanche troppo. I lineamenti  del viso sono   duri e
evidenziavano la mascella ben squadrata con gli zigomi ben evidenti. Ha delle labbra carnose  sul rosso e mentre alzavo lo sguardo per incontrare i suoi occhi, vidi che si stava togliendo i suoi occhiali da sole neri, quel gesto era talmente affascinante che mi è apparso tutto al rallentatore, forse nell'attesa di vedere il suo sguardo, ha gli occhi a mandarla con le ciglia nere lunghissime e gli occhi di un blu  scuro quasi elettrico.
Incrociai il suo sguardo per un secondo  e poi... niente!
Forza Cristal datti un contegno!
Insomma era solo un  uomo qualunque, per la miseria!

- Signorina ecco a lei il suo caffè. Desidera altro?
-Oh si grazie per il caffè. Quanto le devo?
- Stia tranquilla, è offerto dal bar per scusarci del ritardo.
- oh grazie allora.
- Si figuri, arrivederci!
- Arrivederci e grazie ancora.
La cameriera mi sorrise e poi si girò di spalle e se ne andò.
Io presi la mia tazza e bevvi un sorso del caffè caldo, cazzo è ostinante, mi sono bruciata la lingua. Ho bisogno dell'acqua freddo assolutamente ora, prima che non mi senti più la lingua.
La cercai sul tavolino per vedere se l'avevano portata, di solito la portano sempre insieme al caffè per sciacquarti la bocca. Ma per mia sfortuna non la trovai. Alzai lo sguardo per cercare la cameriera è quello che vidi mi sconvolse. L'uomo di prima, quel fifone pazzesco, stava a pochi metri da me e si stava dirigendo nella mia direzione con in mano un bicchiere d'acqua.
Oddio no! Non deve assolutamente venire nella mia direzione! Non so che fare, non sono esperta con gli uomini, figuriamoci con uno come lui. Insomma so come sono fatti e i loro atteggiamenti, so tutto su di loro, ma per esperienza delle mie amiche. Dio che vergogna, dio fai che cambi direzione e che io mi stia sbagliando.

E invece avevo ragione, lui adesso è a pochi passi da me e non ho coraggio di guardarlo negli occhi, perché so che tremerei solo nel guardarlo.

Spazio me🐣
Ciao a tutti, questo è il mio primo inizio di un libro scritto da me! Che ve ne pare? Se mi volete dare dei consigli accetto volentieri e anche le critiche ( si impara anche da quelle no?)

Spero davvero tanto che abbiate avuto una piacevole lettura😊
Alla prossima👋

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