Il profumo di caffè regnava nella stanza, il quale si era mischiato al dolce odore di vaniglia delle candele accese.
La luce fioca delle candele davano una clima accogliente alla stanza, e portavano luce ove c'era l'ombra.
Mostrando il color marrone del parquet.
L'ombra della fiamma rifletteva nell'imponente armadio color mogano.
Le coperte color rosa pallido coprivano il volto della ragazza che era distesa nel proprio letto a baldacchino.
Il cellulare nel comodino, posto al fianco del letto vibrava in continuazione e la luce rifletteva nel soffitto.
L'abatjour era spenta, anche perché era priva di lampadina.
I libri erano posti verticalmente negli scaffali del grande e massiccio mobile, posto affianco alla scrivania di legno.
Gli scrittori partivano da Stephen King a Nicholas Sparks.
In una mensola, anch'essa posizionata sopra la scrivania vi erano molti cd.
Molti erano di Rihanna e altri di Michael Jackson, vi erano anche dei cd di vinile dei Queen.
Al centro della stanza c'era anche una televisione in bianco e nero che occupava un intero scaffale.
Le candele, invece, erano messe lungo il davanzale della finestra.
All'esterno c'era un buio pesto, e i gufi erano "seduti" negli alberi frondosi.
Le foglie rosse e gialle, marroncine e verdognole coprivano interamente i giardini delle varie case.
Nella stanza di Allison vi erano delle piante, alcune erano messe perfettamente sopra la scrivania, invece altre erano nei davanzali liberi.
Fin da piccola adorava le piante, le osservava, ovviamente adorava anche i fiori.
Dei fiori e delle piante ammirava soprattutto il loro colore, perché erano sfumati, lei adorava le sfumature.
Le piaceva anche il gambo dei fiori, perché ognuno aveva la propria forma e "complessità".
Alcune volte da piccola quando andava a fare la sua solita passeggiata nel paesino con il padre, raccoglieva, o meglio dire "strappava" accuratamente le piante dai terreni, anche in quelli privati.
Quelle che non le piacevano le regalava alla zia, e quelle che le garbavano le piantava.
Alcune volte prendeva i petali dei fiori che le piacevano di più e le incollava in un album.
Poi quando il padre le regalò la sua prima macchina fotografica, iniziò ad appassionarsi alla fotografia.
Fotografava gli alberi, piante e paesaggi di collina, ma soprattutto distese floreali.
Da lì in poi non le raccolse più e si limitò a fotografarle.
Ogni volta quando tornava a casa prendeva un vaso di terracotta che lei stessa aveva preparato, vi metteva la terra e le radici della pianta, ovviamente e poi se ne curava.
Quando il padre morì venne affidata ad una famiglia di inglesi, i quali la portarono con loro, all'età di quindici anni, in Inghilterra, precisamente a Glasgow.
Non voleva lasciare il suo paesino, perché pensava che se ne fosse andata suo padre non avrebbe più vegliato su di lei, ma non essendo ancora maggiorenne dovette andare con loro.
La sua vita cambiò, la sua passione era diventata una fonte di prese in giro da parte dei suoi compagni.
La ragazza costruì delle barriere intorno a se, e diventò sempre più asociale.
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Secret language
RomanceMaglioncino ben stirato, chignon alto e cuffie nelle orecchie. Allison è una ragazza di Glasgow che ha paura delle persone, ha paura delle parole, ha paura dell'amore. Si racchiude come un baccello in se stessa e quando qualcuno cerca un contatto fi...