..3451...3468....3473..
..34 ..3485? 6? 7?
Splendido.
Ero partita da appena cinque minuti e già avevo perso il conto.
Rimasi a fissare le rotaie a lungo cercando di ricordare quante ne avessi contate ma oramai era troppo tardi.
Man mano che il tempo passava il treno aumentava velocità cosicchè perfino le rotaie erano difficili da distinguere.
Le ore passarono e si fece buio.
Stanca e sola mi sedetti più comodamente nell'ultimo sedile del vagone e, con la testa poggiata sul finestrino, mi addormentai.
Fu un sonno piuttosto brusco pieno di miei vecchi ricordi.
Ricordi tristi.
Ricordi da non ricordare.
《S-Signorina...Signorina si svegli!》
Aprii lentamente gli occhi cercando di abituarmi ai deboli raggi di sole che illumonavano il volto dell'uomo davanti a me.
Aveva la fronte corrugata come se fosse insicuro di quello che stava facendo, i capelli bianchi poco curati gli contornavano il viso e la barba aveva delle sfumature grigio scure che gli rendevano l'immagine esterna ancora meno curata.
《Signorina è arrivata a destinazione》 ora sembrava molto più sicuro di se《Devo timbrarle il biglietto》.
Ancora un po' intontita estrassi dalla tasca della giacca un foglietto ingiallito con qualche piega qua e la e glielo porsi; lo timbrò .
《 Spero che il viaggio sia stato di suo gradimento. Può sciendere》 disse con fare monotono e con una voce piena di stanchezza come se quella frase l'avesse detta milioni di volte.
