capitolo 1: Alexandra

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Alexandra si svegliò di soprassalto, la sveglia continuava a produrre quell'odioso rumore metallico.
-Tesoro svegliati o farai tardi- urlò la madre dalla cucina.
-Si ma'ora arrivo- disse di rimando la ragazza.
Si Alzò dal letto e si diresse verso la cucina. Una bella tazza di latte fumante si presentava a svegliarla del tutto e ad aprirle le porte verso una nuova vita nel nuovo liceo.
Finita la colazione Alexandra andò a vestirsi. Essendo il primo giorno in un posto nuovo la ragazza si voleva vestire il meglio possibile. Non si sarebbe messa i soliti vestiti che mettono le ragazze snob e che si credono chi sa chi. No. Alexandra non era il tipo. Bisogna sapere che il senso di moda della ragazza si limitava solo sul settore sportivo. Quindi si mise dei jeans neri, delle scarpe di tela, una maglietta bianca con su scritto il suo nome sul retro e il numero 7. Per coprire la maglietta si mise una felpa blu con le maniche bianche​. Si guardò allo specchio. I capelli lunghi e neri le ricadevano sulle spalle e i suoi occhi verdi smeraldo sprizzavano gioia da tutte le parti.
-Hai preso tutto- le chiese la madre.
-Si mamma tranquilla. Ora però devo andare- detto questo Alexandra uscì di casa.

Mentre camminava Alexandra ripensò alla sua città natale: Londra. Si chiese ancora una volta il motivo del trasferimento. Neanche il tempo di accorgersene che era arrivata alla "S. George Accademy". -Hey ciao tu devi essere la ragazza nuova. Io sono Grover Wonderwood. E tu sei?- un ragazzo riccio si era parlato davanti a lei. Aveva le stampelle. "Povero ragazzo" pensò Alexandra.
-Io sono Alexandra. Alexandra Jackson- disse
-Bene Alexandra sarò la tua guida per il nuovo liceo, se hai dei dubbi, o se c'è qualcosa che non capisci non esitare a chiedere- disse Grover sorridendo.
Fu così che Grover portò Alexandra a fare il giro di quell'enorme posto. Finito il giro Grover si girò verso di lei - questo è tutto. Hai per caso domande?
-Solo una. Ma non riguarda la scuola. Riguarda i ragazzi.
-Okay- disse Grover -spara.
-Ci sono mai stati casi di bullismo?
Una voce interose il colloquio tra i due ragazzi -Bene bene cosa abbiamo qui? Lo sfigato e ... Oh una novellina!-
-Samira lascia stare la nuova ragazza ti prego- supplicò Grover,la sua voce si fece flebile all'improvviso.
La ragazza che evidentemente si chiamava Samira si girò a guardare le sue due scagnozze -Va bene sfigato.
Alexandra pensò che la litigata fosse finita lì. Non si era mai sbagliata tanto. Appena Samira le passo vicino questa la spinse a terra, poi prese Grover per le stampelle e gliele tolse di colpo. Il ragazzo cadde a terra rovinosamente e gemette. Samira con in mano le stampelle rivolse un sorriso malefico alla ragazza -Buon primo giorno pivella- detto questo Samira lanciò le stampelle addosso a Grover e se ne andò.

Quando i due ragazzi si furono rimessi in piedi Grover parlò per primo -Non hai di ulteriore risposta giusto?
Alexandra scosse la testa. Era appena arrivata in quella scuola e già aveva capito tre cose.
1) Voleva Grover come amico perché le stava simpatico.
2) Odiava a morte Samira
3) Avrebbe posto fine a quel bullismo contro il suo nuovo amico.

Spazio autrice:
Questo era l'inizio di una storia che volevo iniziare. Ricordo di passare a leggere l'altra mia storia ovvero "cazzate e storie sui semidei".
Detto questo spero che questa storia vi piaccia.

P.s: La storia (per chi non avesse letto la descrizione) viene svolta anche nel campo Mezzosangue, quindi ci sono i nostri fantastici 7 e tutta la banda al completo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 30, 2017 ⏰

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