Tutto in una volta.

2° capitolo.

Sono passati alcuni giorni, Tito cresce e va tutto al meglio, la maggior parte delle volte sta nella sua casetta e qualche volta andiamo a fare le passeggiate al solito parco. Oggi è una giornata come tutte le altre, c'è sempre quel sole splendente e il profumo ogni mattina del caffè. Questa mattina non so che fare, penso proprio che starò con Tito a giocare.⭕⭕⭕Sono passate alcune ore e sono tutta sporca di fango, credo che io e Tito abbiamo giocato un po' troppo. Corro in bagno, mi levo i vestiti sporchi di fango ed entro in doccia, regolo l'acqua alla temperatura abbastanza calda e mi rilasso per alcuni minuti, poi prendo il mio shampoo preferito alla vaniglia e lo applico sui capelli, li massaggio un po' e li risciacquo, poi il bagnoschiuma e infine il balsamo. Esco dalla doccia, arrotolo i capelli in un turbante e nel frattempo metto l'intimo, dopo ancora prendo il phon e asciugo i capelli. Vado nella mia camera e mi vesto, credo proprio di mettermi dei jeans strappati e una maglietta rossa, mi guardo allo specchio e sto bene. E' quasi ora di pranzo, sento un particolare profumo, quindi corro in cucina; chiedo a mia madre:-Cosa mi hai preparato oggi?- Con l'acquolina in bocca.
Risponde:-Il tuo piatto preferito, pasta al forno.-
Rispondo:-Grazie mille mamma, ma quando si mangia?-
Risponde:-Tra un po', aspettiamo papà e Gabriel.-
E così ad un tratto arriva Gabriel, si è svegliato adesso a come vedo dai suoi occhi.
Gli dico:-Ben svegliato dormiglione!-
Mi risponde:-Buongiorno a te nanetta.*con un bacio in fronte*-
Gabriel è sempre stato, nei miei confronti, un fratello sempre molto protettivo, non mi fa mancare mai  nulla e mi aiuta in qualsiasi situazione. Dopo ciò gli sorrido e lui fa altrettanto. Ieri sera avrà avuto una delle sue serate tra amici, penso.
Isabelle:-Sei tornato tardi ieri sera?-
Gabriel:-Si, erano le 4:00 penso, siamo stati un po' a casa di Justin con Mathew, William, Marcus e Erick. Poi siamo andati a fare un giro e alla fine ci siamo fermati a ballare in un locale, ma non è stato niente di ché.-
Quando ho sentito Erick ho sorriso, sì perché è un bel ragazzo, però lui cerca quelle più "porche", non sono  naturalmente il suo genere, nonostante ciò mi incuriosisce per i suoi modi di fare: mi saluta quando viene a casa mia, mi chiede come sto e cose così; gesti che William, Marcus e altri non fanno. Nel frattempo, io, mamma e Gabriel parliamo un po' e finalmente arriva papà . Mio padre è un bell'uomo, non lo vediamo tanto, nel senso, fa un lavoro un po' complicato, a volte torna tardi la sera o non torna proprio e talvolta lavora anche nei giorni festivi, mi pesa abbastanza questa cosa perché sento la sua mancanza a casa e nella mia vita, comunque..il mio papà si chiama Earl, è davvero grazioso, è alto, capelli scuri, occhi color nocciola e un sorriso bellissimo. 
Lo salutiamo a gran voce e lui risponde:-Ciao amori miei.-
La mamma è diventata tutta rossa, si amano tanto malgrado il lavoro di papà .
Isabelle:-Dai, tutti a tavola!- Con un  grande sorriso sulle labbra.
Ci sediamo nei nostri soliti posti e iniziamo a mangiare, parliamo del più e del meno.
Earl:-Che mi raccontate figli miei?-
Rispondo:-Ma niente papà, recentemente ho trovato un cagnolino per strada, e un ragazzo mi ha detto che potevo portarmelo a casa, si chiama Tito ed è bellissimo, se vuoi più tardi te lo faccio vedere, è in giardino.-
Earl:-Va bene*sorridendo*, e tu Gabriel?-
Gabriel:-Solita vita e solite serate.-
Papà sorride e continuiamo a mangiare. Improvvisamente Gabriel dice qualcosa guardando me.
Gabriel:-Stasera c'è una festa a casa di Megan e mi ha chiesto se volessi venire, che dici?-
Rifletto e penso che non me l'aspettavo, e poi non so che mettermi.
Isabelle:-Dai vai, ti divertirai sicuramente!-
Rispondo:-Sì ma non so cosa mettermi.*con una faccia un po' triste*-
Isabelle:-Sicuramente lo troviamo!-
Mia madre fa di tutto per vedermi felice, quindi mi da coraggio e dico di sì a Gabriel.
Gabriel:-Va bene*sorride*, alle 22:00 devi essere pronta.-
Acconsento.
Finiamo di pranzare, aiuto mamma a pulire un po' la cucina e dopodiché vado nella mia camera. Accendo lo stereo e metto il mio CD preferito in cui c'è tutto l'album del mio cantante preferito, poi gironzolo un po' su Internet, vado sulla mia pagina Facebook e vedo alcuni messaggi: soliti ragazzi capricciosi che vogliono che io gli accetti le richieste. Guardo alcune notizie del giorno e cose varie.⭕⭕⭕Vedo che è passata ben un ora tra musica e altro, quindi vado a prepararmi con calma, entro in bagno, mi levo i vestiti e tutto ed entro in doccia, lavo i miei capelli ed il mio corpo, esco, mi avvolgo in una tovaglia e inizio ad asciugare i capelli, infine metto l'intimo e vado in camera; voglio essere più elegante possibile questa sera, fisso l'armadio e opto per un vestito nero e corto, scarpe rosse e una borsa nera, e infine degli orecchini rossi, per quanto riguarda i capelli decido di lasciarli morbidi sulle spalle. Sono quasi le 22:00 e vado a truccarmi, un filo di mascara, colore sulle guance e delle labbra rosse fuoco. Sono pronta. Scendo giù per le scale e aspetto che arrivi Gabriel. Arriva e ci dirigiamo verso la macchina; la festa non è molto lontana da casa. Finalmente arriviamo, scendo e vado a salutare Megan, saluto anche le sue amiche Barbara, Claudia Elisabeth e Viola.
Elisabeth mi chiede:-Ti va di conoscere gente nuova?-
Annuisco con un sorriso e mi porta in mezzo ad un gruppetto di ragazzi e ragazze, saluto tutti e un ragazzo si avvicina e mi dice:-Ciao bellissima, piacere io sono Caleb.-
Rispondo:-Karol, piacere.-
-Ti va di prendere qualcosa?- Domanda.
Si certo.- Rispondo.
Beviamo qualcosa, balliamo per un'ora circa, quando improvvisamente sento un gran dolore alla testa e poi tutto buio.⭕⭕⭕Sono le 4.00 di mattina e vedo che non mi trovo nella mia stanza, non conosco questa camera, quando ad un certo punto si apre la porta ed è Elisabeth.
-Ciao Elis, che ci faccio qui?- Dico preoccupata.
-Sei svenuta e ti ho portata a casa mia perché Caleb non sapeva cosa fare e purtroppo non trovavo tuo fratello.- Risponde.
Allora decido di mandare un messaggio a mio fratello per avvisarlo<Sono a casa di Elis, quando puoi vienimi a prendere>
Non mi risponde subito, passano molti minuti e finalmente risponde<Va bene, passo tra mezz'ora>
Non rispondo e attendo il suo arrivo. Mentre aspetto faccio una chiacchierata con Elis e mi informo che tipo è quel certo Caleb. Mi risponde che non è uno di quelli che riesce a stare con una ragazza neanche per un giorno e che di conseguenza ne cambia molte. Direi che non mi lascia tanto stupita, immaginavo qualcosa del genere. Sono le 4:30 circa e suona il campanello, è mio fratello, saluto Elis e la ringrazio e mi indirizzo verso la porta principale, salgo in macchina e vedo Gabriel un po' infastidito.

POV'S GABRIEL

Ho visto mia sorella con un tipo, so chi era, quel puttaniere di Caleb, stava sicuramente attaccando bottone con Karol, ma sono sicuro che lei è tanto intelligente che non gli darà neanche una mezza opportunità. Adesso la sto aspettando in macchina e spero che non noti la mia espressione infastidita. Entra in macchina e per sfortuna ha notato la mia espressione.
Mi chiede:-Tutto okay?-
-Si certo.- Rispondo.
Ci dirigiamo verso casa, e appena arrivati scendiamo dalla macchina.

POV'S KAROL

Arrivati a casa, levo subito il vestito e tutto, metto il pigiama e mi metto sotto le coperte e cado in un profondo sonno.
Mi sveglio verso le 12:00, allungo il braccio verso il comodino per prendere il telefono e vedo che ci sono alcune notifiche: 1 messaggio da Elis, 1 messaggio da Caleb e una chiamata persa da Amanda.
[Elis:<Come stai? Fammi sapere, un bacio.>]
Rispondo<Bene, graziee!>
[Caleb:<Ehi piccola, scusa per ieri sera, oggi ci vediamo?>]
Non rispondo perché non voglio aver che fare con quel tipo. Infine chiamo Amanda, parliamo un po' di come è andata la serata e dice che nel pomeriggio passerà da me per darmi una bella notizia, infine ci salutiamo, attacco il telefono e inizio ad aver paura pensando al dolore alla testa della sera scorsa; mi è già capitato, ma non ho detto niente a nessuno.