★Capitolo 34 Verso il castello di Zalia★

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Argon Levina Alastor e Hector il mattino seguente salutarono il Re Jaden e i cittadini. Argon con un sorriso disse, «Ragazzi, la nostra missione sta per terminare, giungeremo al castello di Zalia. Ci aspetterà una dura battaglia». Alastor Hector e Levina con sguardi d'intesa risposero, «Argon hai ragione, ci attenderà di sicuro un'ardua battaglia! Per ciò prepariamoci bene, e partiamo». Il giovane, d'improvviso percepì l'aura malvagia di Zalia avvicinarsi sempre più. Con un tono serio, «Stiamo allerta! Zalia è qui!»

Erano usciti dalla città, e proseguirono il tragitto; il cielo era azzurro sgombro di nuvole, Argon d'improvviso udì la voce di Zalia che lo tormentava.

« Resterai solo, tuo fratello, Hector e Levina moriranno!» Mentre udì la risata sinistra della donna farsi spazio nella sua mente,  si avvicinò le mani alle tempie e confuso gridò,
«Non è vero! Non resterò solo! Loro non moriranno!» Era in preda a deliri; Levina e gli altri preoccupati lo raggiunsero e gli chiesero, «Argon, che ti succede?» Levina notò che il giovane piangeva, disse, «Santo cielo, che hai? Stai piangendo!» il giovane con le lacrime agli occhi rispose, «Non so cosa mi succede! Sento la voce di Zalia, che mi dice cose orribili». Levina spinta dall'istinto lo abbracciò e con dolcezza gli accarezzò i folti capelli neri e disse, «Amore, vedrai andrà tutto bene, sconfiggeremo Zalia e potremo essere felici insieme». Alastor e Hector dissero, «Tranquillo, andrà tutto bene! Uniti c'è la faremo». Argon con un sorriso rispose, «Avete ragione grazie ragazzi». E insieme proseguirono il tragitto in sella a dei destrieri; Argon con un tono serio disse, «Quello laggiù sarà sicuramente il castello di Zalia, forza proseguiamo». Erano riusciti a oltrepassare la valle della morte; era una distesa di deserto ove pullavano mostri; scheletri di guerrieri non morti, arpie.

Il gruppo durante il tragitto che conduceva al castello di Zalia si scontrarono in un esercito di guerrieri oscuri; e furono costretti a combattere sui loro desterieri.

Il gruppo durante il tragitto che conduceva al castello di Zalia si scontrarono in un esercito di guerrieri oscuri; e furono costretti a combattere sui loro desterieri

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Riuscirono a sconfiggere i nemici; erano in mezzo a una valle desolata, c'erano dei canyon di roccia naturale e oltre la quale si stagliava il castello di Zalia.
Argon annunciò, «Guardate il sentiero finisce qui.. Lassù c'è il castello di Zalia, raggiungiamolo in groppa ai draghi! Oltrepasseremo così il canyon e raggiungeremo la nostra meta!» Detto ciò invocò il suo Guardiano Thyfon che con un tono serio disse, «Argon, Levina, Alastor, Hector. Che bello rivedervi. Argon mi hai richiamato, serve il mio aiuto».
Il ragazzo rispose, «Thyfon, dobbiamo raggiungere il castello di Zalia lassù puoi farmi salire in groppa?» Chiese  con serietà. Mentre Alastor, Hector, e Levina avevano invocato Blizzard dragon il drago Guardiano di Selene. Thyfon rispose, «Certo. Su Argon in groppa». Guardò gli altri e con un cenno del capo il drago disse, «Ciao Blizzard dragon, è bello rivederti!»

Blizzard dragon con cenno del capo rispose, « Mi fa piacere rivederti, bene siete pronti?»
Argon deciso accennò, «Si parte!» Thyfon e Blizzard dragon si elevarono in volo sorvolarono il canyon di roccia, e si avvicinavano sempre di più al castello di Zalia.

Argon ansioso disse, «Cos'è quella luce oscura lassù? Ma quella è Zalia? Ragazzi state attenti

Zalia era apparsa dal nulla su un drago enorme, dalle squame dal colore argento.

ɪʟ sɪɢɪʟʟᴏ ᴅᴇʟʟ'ᴀɴɪᴍᴀ ᴀʀɢᴏɴ's ʀᴇᴛᴜʀɴ  ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀ ✅{ɪɴ ʀᴇᴠɪsɪᴏɴᴇ)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora