Hurt.

1.4K 35 0
                                    

London,14 gennaio 2010.

-HARRY.

Mi scoppia la testa,e non riesco a non pensarti. Non riesco a dimenticare di noi, di ieri sera, sul letto a fare l'amore. E non dimentico la mattina seguente, con occhi pieni di disprezzo verso di me. Cosa c'è che non va? Cosa c'è che non va in me Lou? Ci sto pensando da fin troppo tempo, ho paura, tanta paura. Io non voglio innamorarmi di te..perchè tu, sei sbagliato. Sono chiuso in camera da fin troppo tempo,non voglio incontrare di nuovo i tuoi bellissimi occhi, solo per scoprire che sono pieni di vergogna; nello stesso tempo, la voglia di incontrarli è forte,tanto forte.

Spingo forte la maniglia della porta, ed esco dalla stanza, quella stanza che fino alla notte precedente era stata la NOSTRA stanza. Inizio a girovagare tra le stanze. Nel bagno non ci sei,neanche nella camera da pranzo,neanch.. un rumore distrae i miei pensieri, un piatto che si rompe.

Mi precipito in cucina. Stai sanguinando. Non incrocio i tuoi occhi,prendo uno straccio bagnato, pulisco la ferita e ci soffio, per poi raccogliere i pezzi di vetro per terra. Tu sei in piedi, e mi guardi. Ma io no, non lo farò. Non voglio darti questa soddisfazione. Io ci sto male. Devo punire anche te.

"Che hai Hazza?"

Ah,io che ho. Bene,quello dovrei chiederlo a te.

"Io non ho nulla Louis. Piuttosto,tu! Mi eviti da questa mattina, ma ieri, bhe, ieri, ti piaceva urlare sotto di me!"

Si,l'ho detto. E ho terrore di cosa puoi farmi. Ti avvicini a me con cautela, io nel frattempo mi alzo da terra. Sono difronte a te, sono pronto. Diminuisci la distanza tra noi, avvicini le tue labbra sulle mie,mormorandomi qualcosa.

"Non è abbastanza,frocetto."

Ah,il frocio sarei io, e lui? Cosa sarebbe? Etero di certo no. No. Dalla sua esperienza nel sesso gay, bhe, si potrebbe dire tutto, tranne che quella era la prima volta. 

Mi stacco da lui,e mi mordo il labbro senza staccare i miei occhi dai suoi. 

"Louis,non sono il tuo stupido giocattolo!" abbasso lo sguardo "Oh mi dici cosa vuoi fare con me,oppure puoi benissimo andare a fare in culo!"

Lui a quelle parole sgrana gli occhi e abbassa lo sguardo.

"Devo rimanere abbastanza arrogante con te" dice,mentre va via verso il bagno "però,niente male,continua così" finisce, con un occhiolino.

Io non posso innamorarmi di lui, no no no. Cazzo,è fottutamente stronzo. 

Finisco per dare un pugno all'anta,e sento ridacchiare Louis.

Non dovevo rimanere con lui. "Dai,Hazza ti troverai bene con il tuo fratellastro,solo alcuni mesi e poi torneremo da voi." Le ultime parole di mia mamma e suo padre.

Solo due giorni,e abbiamo fatto l'amore,o meglio abbiamo fatto sesso di cui c'era tutto dentro, orgasmi, urla, parole sprecate, tranne amore. O meglio, da parte sua,nulla di nulla.

La mia prima volta, con un ragazzo. Un altro pene. Dio, ero sempre circondato da ragazze, ma la mia prima volta è stato con uno stronzo. 

"Ehi Hazza"

una voce proveniva dal piano superiore,era dinuovo lui.

Hurt.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora