cap.5

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E fu li che lo vidi,un ragazzo molto familiare alto e palestrato,ma non troppo, snello, vestito con una maglietta bianca che lasciava intravedere gli addominali scolpiti e dei jeans blu,sempre attillati. Portava ai piedi delle vans nere molto consumate. Poi passai al viso un viso allungato. Con delle labbra carnose piegate in uno stupido sorrisetto sghembo,un sorriso molto familiare ma non collegai. Continuai a guardarlo,fissarlo direi, un naso a patatina e non so come passai ai capelli rasati ai lati e un ciuffo castano un po spettinato,poi,arrivai agli occhi e fu li che il mondo mi cadde addosso...due pozze castane mi scrutavano e io ero intimorita da lui  mia più grande cura ma sconfitta delle medie...lui...Orazio Jonhson...
Ora mi trovo a correre disperatamente lontano dalla mia tortura,fino a quando non arrivai ad un boschetto,mi addentrai e trovai una casa molto bella avvolta dal verde... È una casa grande,molto bella dietro c'è una mega piscina...mi avvicino e noto che questa casa è abbandonata così levandomi le scarpe metto i piedi a mollo ripensando a quello che era successo pochi minuti prima...
Lui,era il mio migliore amico delle medie,per cui avevo una cotta,ma non di quelle leggere e passeggere,di quelle serie.
Dio,era troppo bello,non che ora sia da meno,però mi aveva fatto soffrire,mi aveva abbandonata l'ultimo anno delle medie,dopo un bacio a stampo, lo avevo odiato da quel momento...
...io:Ory...dove andiamo?
O:shh...sta zitta almeno una volta,ora vedi.
Io:sempre simpatico-sbuffai-dai mi fanno male le gambe!camminiamo da un paio di ore!!
O:dai salta su!
Si era posizionato davanti a me con la schiena leggermente curva per permettermi di saltare su,ero una ragazza magrolina con un bel fisico,quindi non ero troppo pesante...salì e lui continuò a camminare imperterrito senza fermarsi,nel frattempo appoggiai la testa sopra la sua spalla e continuavo a dargli dei bacetti innocui nella guancia,eravamo 13enni,ancora innocui, ma io provavo un milione di scosse quando ero attaccata a lui,non mi accorsi di star pensando così forte tanto da non essermi accorta di essere arrivati.mi fece scendere e notai una casetta e una piccola piscina dietro,ora capisco il senso del costume che mi aveva obbligato di mettere...
O:eccoci,spogliati entriamo!dai!
Io:no,ho freddo!
Così lui si avvicinò abbracciandomi e lasciandomi bacetti innocui sul collo,mandibola e guancia lasciandomi mille brividi poi si allontanò... O:ora ti sei riscaldata abbastanza,ora spogliati e quando siamo in acqua tieniti forte a me,non hai ancora imparato a nuotare!
Io:uffa..
Mi spogliai e andai insieme a lui in acqua,eri attaccata a lui e avevo la testa poggiata sulla sua spalla e le sue mani in vita fino a quando non sentì un brusio,mi parve un'devo farlo' da parte sua ma non ci feci caso...dopo poco mi prese la faccia con le sue mani e stampò un bacio pieno di dolcezza e ingenuità,poi uscendo mi disse:addio El...addio...
'Addio El...addio'
Quelle sono le parole che mi frullano in testa,fino a che...
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Heyyy ciao!!!eccoci di nuovo qui! Bene,questo capitolo è il mio preferito fin qui,metà fino alla fuga,l'ho scritto in classe oggi le ultime 2 ore,verifica di algebra e geometria e non avevo toccato libro,così ho preso un foglietto e ho iniziato a scrivere la descrizione avendo davanti la mia crush...
Niente,spero vi piaccia!!a domani!!FORSE RIESCO AD AGGIORNARE

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