Seguo il dottore senza spiccicare parola. Se ci sono altri ragazzi come me che vedono quelle persone vuol dire che io non sono pazza, o almeno non del tutto. Non devo farmi strane idee, il dottore ha semplicemente detto che non ho le allucinazioni ma non ha idea di quello che sogno quindi potrebbe averlo detto per non far preoccupare mamma.
Mentre cammino mi soffermo un attimo ad osservare le "celle" ai nostri fianchi, una per ogni ragazzo, con un cartellino attaccato di fronte con sopra scritto il nome del proprietario della cella. Rabbrividisco al solo pensiero di poterci finire dentro, non ne sono poi così entusiasta.
-Entrate prego.- Il dottore si sposta da davanti a noi e ci fa scorgere una porta metallica, dev'essere l'ufficio per la psicologia. Guardo mia madre che mi sta fissando con un'espressione indecifrabile in volto. Sembra preoccupata e so che in questo momento non vorrebbe far altro che portarmi via da quel posto. -Signora, lei verrà con me, la ragazza deve entrare da sola, mi racconterà la sua versione di ciò che le avrà detto sua figlia.- Detto ciò il dottor Shane mi spinge sorridendo dentro la porta per poi chiuderla, con un tonfo, alle mie spalle.
La stanza è abbastanza grande, delle librerie sono poste ai lati della porta, le pareti sono bianche e spoglie all'infuori di qualche foto che ritrae dei medici, o almeno penso siano dei medici, in giacca e cravatta e infine c'è la scrivania posta al centro della stanza, piena zeppa di moduli e di fogli vari.
-Buongiorno signorina, lei dev'essere Hayley se non mi sbaglio.- Dice il dottore posto dietro la scrivania sorridendomi. -Accomodati pure.-
Ma dai? Pensavo di rimanere in piedi.
-Ehm...si, sono io.- Rispondo con voce incerta, quel tipo non mi piace affatto, sarà il fatto che odierò tutti i medici con la certezza che mi chiudano dentro una di quelle celle.
-Che cosa hai visto, Hayley?- Arriva dritto al punto il dottore mentre io mi siedo sulla poltrona davanti alla scrivania. Lo guardo con un'espressione confusa e piego leggermente la testa di lato. -Voglio dire, che sogni hai fatto, tua madre parlava di allucinazioni.- Dice infine prendendo uno dei moduli e prende a scrivere.
Non ho voglia di raccontare ciò che ho visto, ma sono costretta, sennò mi avrebbero preso realmente per pazza.
-Di notte sogno un ragazzo, alto con i capelli color miele e con del sangue rappreso che li teneva attaccati in grandi ciocche, ha una maschera che gli copre il volto fino al naso e con dei grandi occhiali arancioni...e-e due accette attaccate hai fianchi piene di sangue...le poche volte che non sogno lui...vedo un uomo molto alto con uno smoking e la cravatta rossa ma non ha il volto, era senza volto..- Dico tutto ciò con il respiro irregolare e con le immagini dei due nella mia mente.
Cerco di decifrare l'espressione del dottore, ma è impossibile, è tra lo sconvolto ed il comprensivo. -Molti altri ragazzi come te hanno sognato queste cose.- Dice alzandosi dalla sedia. -Sono venuti qui terrorizzati, e qualche giorno dopo alcuni sono addirittura spariti.- Si volta a guardare il mio volto. Inizio a tremare dalla testa ai piedi. Per cui io verrò rapita da questi due maniaci assassini e per finire sarei morta...ma perché proprio a me, perché doveva capitare proprio a me di sognare queste cose?!
-Devo rimanere qui?- Chiedo balbettando ed alzandomi dalla sedia per fronteggiarlo. Lui alza un sopracciglio e tenta di rispondere, ma io lo precedo. -Mi scusi, ma non capisco...perché sogno queste cose, sono per caso diventata pazza o cose del genere?- Chiedo sempre con la stessa vocina tremula di prima.
Odio dimostrarmi debole davanti alle persone, la faccenda con mio padre non ha fatto altro che fortificare il mio carattere...ma sono seriamente preoccupata che mi possa capitare qualcosa di brutto.
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Si sta facendo notte//Ticci Toby
ParanormalHayley è una ragazza di diciassette anni che vive in un paesino che posto di fianco un enorme bosco, dove mai nessuno, una volta superato i confini, è riuscito ad uscirne. Ci sono varie teorie a riguardo: un bosco infestato, serial killer...tante ip...