Se devo proprio
chiamarti in un modo
io per amarti ti chiamo 'stufa'.
Mi stringi a te nel tuo gioco febbricitante
mentre febbrilmente assecondo ogni tuo desiderio d'amore.
Da laggiù, i tuoi piedi freddi
poi però ti irradi un poco
su per le gambe;
non parliamo poi della vita,
tu me la doni alquanto
da quanto è calda
potresti tenere in grembo un uovo di pulcino.
Ma la tua fronte
è la zona più eccitante:
se ci poggio le labbra posso leggerci attraverso.
Buonanotte, ti dico.
Buonanotte.