Appena uscito dallo studio della "McAvoy & Associates", controllo sullo smartphone i messaggi che continuavano ad arrivarmi durante l'incontro con Kelly Stone e ripenso alle ultime ore.
La ragazza mi ha colpito, è riuscita a mantenere un contegno professionale nonostante l'avessi messa parecchio in imbarazzo. E questa era una cosa che apprezzavo non poco in una persona. James McAvoy mi aveva già riferito che era una ragazza molto intelligente e non solo bella, ma avevo voluto metterla alla prova.
Normalmente mi sarei divertito e anche parecchio con una persona come lei: sguardo determinato nel raggiungere un proprio obiettivo, capelli, morbidi e neri come la notte, che le cadevano in onde fino a metà schiena. Occhi bruni con sfumature dorate... Eppure vi avevo letto anche qualcosa di indefinito che non ero riuscito a decifrare.
Quasi... un blocco e questo mi aveva sorpreso. Qualcosa che voleva nascondere perché reputava debole.
A vederla da lontano aveva l'aria della tipica ragazza proveniente da una buona famiglia, che già alla nascita aveva le strade spianate per il successo. Si vestiva alla moda e aveva accessori molto costosi.
Avendo studiato anche psicologia potevo affermare di essere abbastanza bravo a leggere le persone e il loro passato, ma qualcosa mi sfuggiva ancora.
Mi riscossi giusto in tempo mentre stavo per attraversare le strisce pedonali con il rosso.
Sapevo che avrei avuto tutta la vita per divertirmi. Non era il momento di pensare a quello. Adesso l'unica cosa importante era provare l'innocenza di mio fratello. Molte persone a New York mi amano, altrettante mi odiano. Molti sono gelosi, altri sono semplicemente dei criminali, che ovviamente non vogliono essere rintracciati.15 nuovi messaggi da Isabel
"Parlami, ti prego🙏"
"So di aver sbagliato, ma ero troppo gelosa"
"Mi vuoi perdonare?"
"Insomma tu mi ignoravi, pensavo che stessimo insieme"Con una smorfia cancellai tutti i messaggi della mia ex. Possibile che non riuscisse a farsi una ragione del fatto che l'avessi lasciata?
Ancora un po' e avrei dovuto denunciarla. Di certo non volevo una stalker.
Il cellulare mi vibrò nuovamente in mano.1 messaggio da Amelia McCarthy
"Nuovo caso. Probabile omicidio nel Queen. Abbiamo bisogno di una consulenza. Ti invio i dettagli.""Sto arrivando."
Presi il primo taxi che passava e, dopo aver riferito al conducente l'indirizzo a cui mi dovevo recare, osservai le immagini del cadavere.
Era uno "spettacolo" orribile. Qualcuno aveva infierito inutilmente sul corpo di quel ragazzo, probabilmente neanche maggiorenne.
Odiavo le scene di violenza gratuita. La mia decisione di diventare un medico legale era stato un impulso. Mi ero appassionato troppo alle varie serie TV e così... Certo, dovevo ammettere che come lavoro mi piaceva, ma a volte mi si stringeva il cuore al vedere ciò di cui era capace l'animo umano.
C'erano segni di... morsi e solchi che una frusta gli aveva inflitto.
Quell'uomo era stato torturato senza pietà.
La scena del crimine era un vicoletto spoglio e piuttosto sporco tra due edifici altrettanto malandati.
La polizia aveva già recintato la zona e interdetto il traffico di qualsiasi mezzo. Impronte insanguinate provenivano dalla fine del vicolo, dove c'era un muro con incollati brandelli di manifesti pubblicitari.
Il corpo, o almeno ciò che ne rimaneva era ranicchiato in un angolo.
La causa del decesso era una capsula di cocaina presente nel suo stomaco.
Era un corriere sicuramente ignaro dei rischi a cui andava incontro per racimolare qualche dollaro.- Hey Trenton!
- Amelia - la saluto con un cenno.
- Non volevo disturbarti...
- Tranquilla ho appena finito.
- Bene, ehm, il commissario ti voleva parlare. Sai riguardo il tuo coinvolgimento nei crimini di tuo fratello... Personalmente non so cosa posso sospettare però...
Per qualche istante sentì solo il sangue che lasciava il mio viso e la rabbia, fortissima quando riusciva a mettere radici.
Non era possibile, semplicemente non era possibile che avessero così poca fiducia in me. Era da anni che lavoravo con loro, e adesso...- Sono spiacente di dover confermare le parole della signorina McCarthy. Non è per mancanza di fiducia che la sospendiamo temporeanamente, piuttosto gradiremmo sapere come andrà a finire il processo. Poi, ma solamente dopo quest'ultimo, la rivaluteremo. Mi dispiace.
Gli feci un cenno d'assenso. Non ero in grado di parlare in quel momento. Se avessi aperto bocca avrei urlato come mai in vita mia.
Tornando verso la strada principale ripensai agli ultimi crimini.
C'era qualcosa che mi nascondevano in polizia. Durante la maggior parte degli omicidi ero in obitorio ad analizzare i corpi, così avevano sempre chiamato qualcun'altro a vedere i cadaveri lasciati dal killer di Central Park.
Scossi la testa. Non riuscivo ancora a trovare il nesso tra i fatti.
Ma sapevo che prima o poi l'avrei scoperto.Spazio Autrice
Questi primi capitoli sono ancora un po' lenti, ma presto diventeranno molto più divertenti! Scusate se vi annoio o se è corto.
Secondo voi perché hanno sospeso Trenton?
Grazie per i voti!
-Aria❤
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Fides
ChickLit"Raccontami qualcosa. Parlami." Le sue parole sono ferme, la sua voce profonda. Incerta, incontro i suoi occhi. Blu come il mare dopo una tempesta. Gli importa davvero di me, lo leggo dal suo viso. E capisco di essere finalmente al sicuro con lui...