Era una notte fredda gelida e buia una donna dai capelli neri e gli occhi di altrettanto colore che incutevano timore al solo scorgerli accarezzava la testa ad una bambina dai lunghi capelli biondi che al bagliore della luna creano l'illusione di essere bianchi. La donna sentiva che qualcosa non andava ma non sapeva che quella stessa notte non avrebbe più rivisto il viso della adorata bambina infatti proprio nel momento nel quale la sue calde mani smisero di accarezzare il viso quasi cadaverico della bambina, la porta si aprì e da essa sbucò la testa del marito che aveva uno sguardo cupo quasi come se sapesse quello che stava succedendo infatti una frazione di secondi dopo la porta delle entrata che portava al grazioso salottino venne sfondata da un paio di uomini in tenuta da caccia che con i loro occhi rossi scrutavano famelici in ricerca di altro sangue da portar via. I due coniugi si scambiarono uno sguardo di intesa e la madre svegliò la piccola bambina che spalancò subito i suoi occhioni azzurri il viso della madre ma la donna senza aspettare ulteriori gesti di interrogativi della bambina le chiese di entrare nella armadio e di non uscire per nessun motivo al mondo dal suo interno la bambina capendo la gravità delle cose dal tono della voce della mamma si nasconde al interno del armadio.
Nota aurtricie:
Allora questo è il primo prologo lo so e che non ho avuto idee per continuare ma cmq farò un altro prologo e poi inizierò la storiaPiccolo spoiler:
La ragazza si chiama
Astra
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We Were Perfect If We Are Distant
WerewolfAstra e una lincantropa dal passato difficile ma chissà se la vita le riservera solo dispiaceri oppure............