"Ho voglia di dolce"
La sua voce risuona nella vostra stanza facendoti svegliare dal sonno profondo in cui eri sprofondato poco prima.
"che?" chiedi con la voce rauca e impastata.
"vorrei una fetta di torta alla crema" ti risponde
"emma, sono le 2 e mezza del mattino" le dici guardando la radiosveglia sul comodino
In seguito alla tua risposta, sbuffa sonoramente scansandosi le lenzuola dal corpo e si alza dal letto.
"ma ndo vai?" le chiedi passandoti le mani sul volto come per volerti svegliare. Lei non ti risponde ma, anzi, prima che tu finisca di pronunciare quelle tre parole, ha già varcato la porta della stanza ed è uscita.
Mentre scendi le scale senti dei rumori provenire dalla cucina e nel momento in cui arrivi sulla soglia della porta la vedi che rovista nella credenza tirando fuori buste di biscotti, merendine e quant'altro.
"ma che stai a fa?" esordisci mentre entri nella stanza.
Lei si gira per un attimo, quasi impercettibilmente nella tua direzione senza guardarti e mentre torna a mettere a soqquadro gli scaffali ti risponde con aria triste ma di chi non si da per vinto: "ho fame ma non c'è niente che mi piace"
"oggi ti ho preso i biscotti al cioccolato che mi avevi chiesto" le ricordi ancora assonnato.
"si ma adesso non mi vanno" ti dice continuando a guardare se tra quelle mille confezioni ci sia qualcosa che la aggradi.
E cosa fare se non ridacchiare nel momento in cui finisce di svuotare l'intera credenza non avendo trovato nulla che possa soddisfare quella sua voglia improvvisa di dolce.
Ti guarda mentre sorridi di lei
"Mattia invece di ridere, aprimi per piacere lo sportello lassù che non ci arrivo" ti dice indicando la parte superiore del mobile. Lo fai subito, hai capito che non è aria per eventuali tuoi giochetti o per prenderla in giro con simpatia come solitamente fai.
"ci sono le uova?" ti chiede mentre lo stai aprendo
"si, eccole" le porgi una confezione di quattro uova e anche se ti sei promesso di non farle alcuna domanda, un dubbio ti sorge spontaneo e non puoi far a meno di tenerlo per te.
"ma che fai, te magni l'ova crude?"
"no, idiota, faccio un dolce!" risponde mentre prende tutto l'occorrente
"ma so le 3 de notte"
"e tu vattene a dormì"
In un altro momento l'avresti distolta dai suoi intenti inverosimili e saresti riuscita a portarla via dalla cucina, forse vi sareste amati per tutta la notte, forse l'avresti portata a prendere un gelato da qualche parte, ma adesso, dopo aver girato come una trottola tra supermercati, bar, pasticcerie per tutto il pomeriggio cercando di soddisfare le sue richieste, non hai le forze per portarla via da quella stanza della casa che a lei piace particolarmente, ricevendo sicuramente qualche insulto e soprattutto sei talmente stanco che non riesci a proferire parola. Infatti, provi a sforzarti di dirle qualcosa ma rinunci tanto è intenta a montare a neve le uova. Decidi quindi di raggiungere la superficie morbida più vicina ossia il divano.
Ti rechi in salotto e ti sdrai su di esso cadendo subito in un sonno profondissimo.
C'è un momento in cui il tuo sonno viene interrotto di nuovo, non sai perché, non è stato nessun rumore. Schiudi piano gli occhi e la vedi seduta sul divano accanto a te con il viso illuminato dalla luce della televisione accesa. Giri piano la testa e ti rendi conto che sta guardando un cartone animato. Seppur ancora in una specie di dormiveglia, le tue labbra si schiudono in un piccolo sorriso e pensi che meglio di così non ti sarebbe potuta andare. Una pazza così non si trova tutti i giorni e ti reputi davvero fortunato che sia stato proprio tu ad averla incontrata e che sei stato veramente bravo perché, anche se hai rischiato di perderla tante volte, sei riuscito a non lasciarle mai del tutto la mano, anche quando stava per sfuggirti per sempre, hai stretto la presa ancora più forte.
Guardi passare le immagini di strani uccelli che trasportano neonati sulle ali, immagini di quel cartone che sta guardando così attentamente e pian piano riesci ad addormentarti non dopo esserti reso conto che sul tuo corpo è stata poggiata una coperta di pile per farti scudo dal freddo del soggiorno.
Poche ore dopo la luce che passa attraverso le fessure della finestra ti sveglia delicatamente. Lei è ancora lì ma finalmente è riuscita ad addormentarsi.
Le sue mani sulla pancia.
Ormai dorme sempre così, come a voler proteggere ciò che è custodito lì dentro di lei.
Ci siete voi lì dentro, c'è tutto il vostro amore, c'è qualcosa che la rende ancora più rompiscatole ma che allo stesso tempo la rende più bella di quanto già non fosse.
C'è qualcosa che ti sconvolgerà la vita, anzi, lo ha già fatto, l'ha stravolta in un modo meraviglioso, non vedi l'ora si stringerlo a te quel rompiscatole. Sei sicuro abbia ripreso tutto dalla madre. Manca ancora un bel po'ma già ti immagini lì a cullarlo e a proteggerlo proprio come adesso può fare solo lei. Prima avevi paura, certo, ma è bastato ascoltare il battito del suo cuoricino provenire dall'ecografo: la melodia più bella che tu abbia mai creato. Era talmente forte da riuscire a mettere a tacere tutti i tuoi timori.
Dorme beata, gli occhi serrati, sul viso qualche ciocca di capelli biondi che sembrano accarezzarle la pelle. La copri meglio con la coperta di pile e ti alzi.
Vai in cucina per bere un caffè e appena entri non fai a meno di notare sul tavolo un'alzatina contenente una torta alla crema pasticcera. Ricordi perfettamente la nottata travagliata e tormentata. Alla fine il dolce l'ha cucinato per davvero ma la cosa interessante è che è ancora lì tutto intero, non ne ha assaggiato nemmeno una briciola.
Sorridi da solo e ti accingi a fare il caffè. La caffettiera già pronta sul fornello e un un post-it sul coperchio.
"devi solo accendere il gas. Scusa per stanotte, sono un pasticcio."
Ami tutto di lei, il modo in cui si prende cura di te, i piccoli gesti, persino la sua grafia. E poi ti ha preparato il caffè e anche la colazione più buona che potessi mai immaginarti. La stanza profuma di dolce appena cotto in forno. Cosa aspetti a sposarla?
Leggi e rileggi quel bigliettino mentre sorseggi il caffè che ti darà la carica per affrontare una giornata a lavoro e poi è un attimo: sai perfettamente di cosa avrebbe bisogno. Ti sbrighi a lavarti, vestirti ed uscire da casa. Forse farai un po' tardi ma c'è una cosa che devi fare prima di poter iniziare questa giornata.
Dopo circa mezz'ora infili la chiave nella serratura e rientri in casa. Lei è ancora lì che dorme sul divano e non si è mossa di un centimetro.
Velocemente poggi il sacchetto bianco sul tavolo accanto alla sua torta. Prendi un post-it e scrivi:
"Sei il mio pasticcio preferito, ma questo è unicamente per il mio pasticciotto, con la speranza che stanotte possiamo riuscire a dormire, buona giornata amore"