Manhattan

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"Una settimana a Manhattan, io e te. Niente genitori, niente scuola, niente problemi, niente di niente. Io, te e uno dei distretti più belli di tutta New York."

Guardai Taehyung scioccato.

"Sai che non possiamo vero? I miei non mi farebbero mai saltare la scuola, per di più di una settimana! E poi..."

"E poi niente, JungKook. Divertiti un pó, è la tua vita, hai sedici anni, goditi un il mondo è quello che ha da offrirti"

Si tirò all'indietro i capelli scoprendo quei bellissimi occhi.

Ci riflettei un attimo: non avevo nulla da perdere. Certo, convincere i miei non sarebbe stata una passeggiata, ma ci avrei almeno provato. Poi Manhattan è stata sempre una mia passione.

Lo guardai per qualche secondo, "va bene" dissi infine. Saltó giù dal letto e mi prese subito in braccio sorridendomi.

Era il mio migliore amico da tutta la vita praticamente, aveva solo due anni in più di me.

"Partiamo subitissimo, domani mattina" aprì l'armadio ed estrasse la valigia rosa chicco che avevo. "Non sarà un pó presto?" Aprii la valigia e la appoggiai sul letto. "Macché! Io vado a parlare con i tuoi, tu fai i bagagli." Non mi diede tempo di annuire che era già al piano di sotto.

Passò un ora da quando Taehyung era sceso giù dai miei. Io avevo finito di fare la valigia circa dieci minuti fà e mi ero messo a cazzeggiare con il telefono.

Aprivo tutte le applicazioni possibili ma la noia mi stava divorando, fin quando, la porta di camera mia si aprì mostrando un taehyung tutto contento.

"Non dirmi che ce l'hai fatta a convincere i miei" Esordii scioccato.

Mia mamma e mio papà avevano perfino paura di mandarmi in centro la sera, figuriamoci a Manhattan una settimana!

Lui annuì facendomi un sorrisino sghembo. "Non ci credo! Come hai fatto?" Lui prese la mia valigia dal letto, "Gli ho detto giusto due cosine, adesso salutali che andiamo" disse scendendo le scale.

"Abbiamo accettato di mandarti ma appena torni devi recuperare tutto con la scuola!" Disse mia madre venendomi in contro stringendomi. "Tua madre ha perfettamente ragione, e qualsiasi cosa succeda, chiamaci, va bene?" La assecondó mio padre. "Certo papà, stai tranquillo! E anche tu mamma, fra una settimana sarò di nuovo qui"
Gli sorrisi, " signora Kyung Soon, signor Hyun Ki ve lo riporto fra una settimana, promesso." Disse Taehyung prima di prendermi per mano e condurmi fuori dalla porta.

"In macchina baby!" Urlò mentre metteva la valigia nel portabagagli.

Mi allacciai la cintura e aspettai che salisse.

"Adesso dove si va?" Chiesi accendendo la radio. "Adesso andiamo a casa mia, faccio i bagagli velocemente e poi andiamo all'aeroporto"

Mise la retromarcia e sfrecciò via sulla strada.

Mi torturavo le mani, ero agitato. L'idea di andarmene via di casa mi eccitava tantissimo.

Pochi minuti dopo, Taehyung parcheggio la macchina nel vialetto di casa sua.

"Mamma!" Urló spalancando la porta di casa. Probabilmente la signora Mognussom aveva appena finito di dare l'aspirapolvere e il cencio dato la leggera umidità sul pavimento.

"Taehyung! JungKook! Come mai siete tanto contenti?" Disse allegra Jae, la mamma di Tae.

"Mamma stasera parto per Manhattan con kookie"

La signora Jae lo guardó con gli occhi leggermente spalancati e la fronte dilatata. Alternava lo sguardo da me a suo figlio frettolosamente, cercando una punta di divertimento nei nostri occhi per convincersi che tutto questo fosse uno scherzo.

Manhattan//TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora