Rusliet

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I suoi bellissimi capelli ricadevano leggeri fra gli incavi del collo. La pelle della schiena candida sporcata da quelle terribili cicatrici. Mi guarda. Con quello sguardo che solo lui sa fare...quelle sopracciglia leggermente aggrottate e (forse) un pó di paura.Inizio a sfiorarli la pelle nuda con la punta del bastone magico.Sussulta per il contatto dell'oggetto freddo e metallico contro la pelle.Non me ne preoccupo. Qui comando io. Gli afferro i capelli e lo costringono a mettersi in ginocchio. Lui non osa nemmeno sollevare lo sguardo. -Guardami Lituania.- gli comando. Controvoglia solleva gli occhi e io gli sorrido.Probabilmente non è un sorriso amichevole,piuttosto il sorriso di un lupo che sta per divorare la preda. Apro le gambe e inizio a sbottonare leggermente i pantaloni della mia divisa verde. Distoglie lo sguardo arrossendo e io gli ricordo chi comanda. Gli afferrò la testa e gli sussuro piano -Apri la bocca....- Senza aspettare oltre glielo metto dentro la bocca;subito la sensazione di calore mi fa girare la testa e sento la voglia di spingere. Cerco di darmi un contegno e gli afferrò i capelli facendogli muovere lentamente la testa.La sua lingua che si muove delicata mi provoca brividi di piacere. Ricado contro lo schienale mentre il mio sottoposto continua il lavoro. Apro gli occhi che avevo tenuto chiusi fino a quel momento per il piacere. In quel momento anche Lituania solleva lo sguardo,i nostri occhi si incontrano e non riesco più a trattenermi. Riverso tutti il mio piacere dentro la sua bocca e anche un pò sul suo bellissimo viso. -Bravissimo Toris...- gli sussuro in un orecchio per poi riabbottonarmi i pantaloni. Mi metti di fronte allo specchio e cerco di vedere se la divisa si è sgualcita. Sistemo infine il cappello e mi volto verso il moro. -A stanotte Litu...- Sussurro uscendo dalla stanza e richudendomi la porta alle spalle.

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