Capitolo 4

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Al mio risveglio sono a terra. Mi alzo e mi guardo intorno. Non capisco dove sono.

Alla mia sinistra c'è Joker in piedi che si gira verso di me e mi  dice: "ohh, finalmente ci siamo svegliati..." mi porge la mano , l'afferro e mi aiuta ad alzarmi.

J:"scusami per le brutte maniere , ma non potevo farti vedere dove si trova questo posto, e poi da dormiente avresti dato meno fastidio,sei troppo vivace"

Lo guardo e non capisco cosa vuole dire.

J:"domandina, moriresti per me?"

Io:"si"ma nella mia mente penso (ma che diavolo sto dicendo??)

J:"troppo facile....sei disposta a.......a vivere per me?"

Io:"si"

J:"attenta...non promettere una cosa così, con leggerezza.....sei sai che non puoi mantenerle"

Lentamente, appoggia la sua mano davanti alla mia bocca, con il palmo sulle mie labbra, facendo vedere verso di lui, un tatuaggio di una bocca che sorride.

J:"perchè non ti fai un tuffetto in quella vasca d'acido?" indica una delle tante vasche d'acido che c'erano giù in basso.

Io:"ma non è pericoloso? Potrei morire!"

J:"beh , almeno mantieni una delle tue promesse"

Guardo le vasche e senza pensarci mi butto. Dopo poco Joker vide che non salivo in superfice quindi si tuffò. Mi tirò su. Mi bacia. Respiro. E come se quel bacio mi avesse ridato vita. Ci baciamo di nuovo. Questa volta un bacio lungo e profondo. Joker mi tiene stretta a se e ride. Ha una risata così bella.

L'acido mi aveva scolorito i capelli, e la pelle, e ha fatto sciogliere un po i vestiti. Lo stesso a Joker. Riesco ad intravedere qualche suo tatuaggio. Ne ha veramente tanti.

J:" cosa guardi?"

Io:" i tuoi tatuaggi, ne hai davvero tanti"

J:" già, ognuno di loro a una storia"

Io:"me le racconti?"

J:" quando sarai pronta"

Lo guardo e ci rimango male, ma annuisco. Quello che ho imparato in questi anni da psichiatra e che bisogna sempre dare ragione ai pazzi.

J:" dai ora andiamo"

Io:" dove andiamo?"

J:" e una sorpresa"

Usciamo dalla vasca e usciamo fuori da quel luogo. Mi fa salire in una macchina quella in cui sicuramente mi aveva portata qui mentre dormivo.

Io:"quindi...dove..dove andiamo?"

J:"uffa...quante domande....sta' un po' zitta....ho detto che è una sorpresa!"

Quindi decido di star zitta finquando non saremo arrivati.

Dopo un po

Eccoci arrivati, finalmemte. E una specie di palazzo abbandonato, credo sia il suo rifugio. Apre la porta ed entriamo.

J:" benvenuta nel mio parco giochi tesoro."


Spazio autrice

allora scusatemi se non posto il capitolo da tanto (molto) tempo....ma ho avuto troppi ma troppi problemi, sia con il telefono che cose personali ma anche perchè non mi venivano idee....cercherò di essere più attiva..lo prometto...spero che il capitolo vi sia piaciuto.


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