Prologo

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"Agente Katrin Jonson" mi chiama il mio supervisore dal palco.
L'emozione è a mille, il grande giorno è arrivato; la mia promozione. Sarò finalmente una guardia del corpo, prima ero solo apprendista, ma da adesso tutto cambia.
Sono sempre stata la migliore nel mio corso, ho sempre dato il massimo, ho sempre rispettato le regole in attesa di questo giorno.
Oggi mi avrebbero consegnato tutto: pistola e tutto ciò che mi spetta.
Salgo i tre scalini che portano al palco, con l'ansia che mi percorre tutto il corpo.
Stringo la mano al supervisore e mi giro per scattare la foto di rito.
Unica agente donna della mia azienda, la migliore, anche tra gli uomini, mai sottovalutare una donna.
Scendo velocemente dal palco buttandomi su Jess ,la mia migliore amica, abbraciandola fortissimo e scaraventandola a terra con una mossa di autodifesa.
"Sai che odio quando fai così" dice, i capelli biondo cenere in bocca
"Sai che amo quando ti arrabbi" le dico ridendo e aiutandola ad alzarsi
Prendo il telefono ormai stanca dei soliti messaggi di mia madre che cerca di dissuadermi dal mio lavoro.
Non ha mai voluto che diventassi quello che sono oggi; ma proteggere le persone è il mio sogno. Sono sempre stata una ragazza coraggiosa, sin da bambina, non mi sono mai tirata indietro; e questo mio pregio, che in pochi definiscono così, mi ha portata dove sono oggi.
Non sul prato con Jess, ma al giorno in cui la mia carriera inizierà.

"Capo" dico stringendo la mano al signor Smith che si congratula nuovamente con la sottoscritta
"Ti ho preparato una sorpresa per domani Jonson" mi dice sorridendo
"Il mio primo incarico?" domando eccitata
"Già" risponde lui sorridendomi ancora
Lo abbraccio di scatto. Tra me e Paul, cioè il signor Smith, c'è sempre stato questo rapporto. Mi ha sempre considerato come una figlia che non ha mai potuto avere, tutti figli maschi.

Mi sveglio ancora con il sorriso stampato in faccia, non riuscendo a dimenticarmi del mio incarico.
20 anni e un futuro da guardia del corpo che mi aspetta. Chissà: presidente degli Stati Uniti, la First Lady, l'ex presidente, la figlia del presidente. Già tremo dall'emozione.
Mangio, anzi no, DIVORO le mie uova con bacon e corro a prepararmi.
Esco di casa ,come ogni giorno, alle sei di mattina e faccio una corsa verso il lavoro, che è tipo all'isolato dopo casa mia quindi più che una corsa faccio un passo.
"Hey Jonson" mi salutano i ragazzi del primo piano
"Ragazzi" gli rispondo sfoggiando il mio migliore sorriso.
"Ecco la pistola, e dopo vai da Carl che ti darà il resto- afferma il signor Smith facendo scivolare la pistola sulla scrivania- ora pensiamo all'incarico" dice sfregandosi le mani come è solito fare quando è emozionato.
"Si?" domando agitata
"Avevamo pensato..." inizia venendo interrotto dalla porta che si apre di scatto mostrandomi Josh con un fascicolo in mano.
"Jonson- mi saluta, beccandosi un cenno da parte mia- capo, avrei una cosa da dirle. In privato" lo avvisa guardandomi
"Arrivo subito" mi dice il signor Smith lasciandomi sola nella stanza
Annuisco e mi metto più comoda aspettando che ritorni.
La porta si apre mostrandomi il signor Smith, con un espressione combattuta  sul volto.
Si siede e avvicina la sua sedia alla scrivania.
"Diceva?" lo invito io a continuare
"Ehm, si , avevamo pensato ad un incarico molto importante per te. Dovrai proteggere una persona molto amata da tutti, ehm si"
"Chi?" domando entusiasta non badando al suo strano comportamento
"C-Cameron Dallas"
Scoppio a ridere abituata all'umorismo
del capo, quando vedo che lui non ride.
"Stai scherzando vero?" gli domando con un sorriso leggermente preoccupato
"No, purtroppo no" mi comunica affranto
Mi alzo di scatto dalla sedia spingendo quest'ultima in fondo alla stanza
"Paul io voglio proteggere qualcuno di importante, il presidente, l'ex presidente, non Cameron Dallas- urlo- e poi chi è Cameron Dallas?"
"So che ti aspettavi di più, infatti ti stavo per assegnare un incarico migliore... ma Josh mi ha comunicato che chiedevano un impiegato giovane e bello, che non dovesse farlo sfigurare, così hanno scelto te -mi spiega lui cercando di calmarmi- mi ha anche detto che Cameron Dallas è uno YouTuber molto famoso, pieno di fan e con un grande gruppo di amici famosi, che ha bisogno di una guardia del corpo con quelle precise caratteristiche" conclude
"Cazzo" urlo mandando con un  calcio la sedia accanto a me al muro.
Non lo conosco, ma so che il nostro rapporto si fonderà unicamente sull'odio.
Potevo proteggere l'ex presidente americano e invece mi hanno assegnato ad un ragazzo che fa video su YouTube.
Io sono la migliore della mia squadra, della mia agenzia. E ,solo perché sono giovane,devo proteggere lui. Cameron Dallas.
Ma da cosa lo devo proteggere poi...
Dai selfie?! Dalle fan?! Non penso che oltre alle fan lui abbia dei nemici pronti ad ucciderlo.
Io lo ucciderei. E se lo uccidessi?
Okay scacciamo questa idea malsana... ma io lo odio.
Io ODIO Cameron Dallas e il suo gruppo di amici del cazzo.

Salve a tutti!!!!!!!
Nuova storia!
Spero che il prologo vi sia piaciuto.
Se vi va passate a vedere le altre mie storie...
-Cate

Your Bodyguard / Cameron Dallas/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora