Sin da quando ero bambina mi è sempre piaciuto sentire il vento sulla mia pelle soprattutto quando arriva quella leggera brezza che ti sfiora il viso come volesse accarezzarti, la senti delicatamente passare tra i tuoi capelli, vicino al collo per poi scivolarti verso l'orecchio come se volesse sussurrarti un segreto.
È mattino e al mattino mi piace un sacco prendere il mio tabacco e fumare poi se ho una vista così una sigaretta mi sembra d'obbligo... Vedo il sole sorgere lontano che emana flebile i suoi primi deboli raggi che trafiggono questa fredda città invernale. i raggi passano tra i palazzi sgusciando veloci tra le strade..Nel mentre i miei occhi si fanno pesantissimi, penso di non essere mai stata così stanca... Il fatto è che ormai sono tre giorni che non dormo e per tre giorni ho sempre pensato di farlo ma non ci sono mai riuscita. Devo sbrigarmi non voglio perdere altro tempo.. Forse solo.. Sì solo il tempo di finire quest ultima sigaretta.
La passo lentamente fra le dita tra un tiro e l'altro come per giocarci, la guardo bruciare notando come la cartina combaci perfettamente con il filtro chiudendo così la sigaretta e pensare che fino a un mese fa non sapevo neanche come si aspirasse, sono cambiata troppo e troppo velocemente.
Ho le occhiaie, occhi stanchi e spenti, miei lunghi capelli sciolti mi accarezzano il viso mentre i miei piccoli piedi pendolano vorticosamente sullo spaventoso strapiombo di un edificio da 15 piani.
I primi raggi di sole si avvicinano a me.. Questa volta lo faccio..non devo avere paura.. devo solo lasciarmi andare mi dico.
Spengo la sigaretta sopra al muretto sul quale sono seduta, essa subito si accartoccia comprimendosi sulla superficie di freddo cemento mentre il fumo sale velocemente in aria mischiandosi al mio lento respiro.
Sento il cuore battere ogni secondo sempre più mi avvicino piano piano allo strapiombo mentre l'adrenalina scorre rapidamente nel corpo attraversando ogni vena.. Ho paura ma lo voglio fare : Chiudo gli occhi e mi avvicino con coraggio alla fine del' grigio muretto, riesco benissimo a percepire il nulla sotto ai miei piedi, il viso si bagna delle mie lacrime ma poi qualcosa ferma il mio slancio :
I primi i raggi di sole iniziano a illuminarmi avverto il calore del sole riscaldarmi mano mano. Apro gli occhi e subito una leggera brezza mi passa sopra al viso e fra le labbra mischiandosi così al sapore salato delle lacrime accarezza poi la faccia cosparsa di lentiggini... Ritiro le gambe dal vuoto rimettendomi a sedere normalmente riacquistando così quei pochi centimetri che mi separavano sul vuoto. Ora sto finalmente bene.. il vento mi accarezza e io mi lascio accarezzare