Siamo una foto in bianco e nero, una canzone delicata che fa commuovere, una serata inaspettatamente bella, un ricordo dolce.
Siamo la parte migliore dei diciassette anni, siamo un libro custodito con cura, siamo una maglietta da indossare con attenzione per non rovinarla.
Siamo il momento in cui ci si lascia andare e ci si racconta, siamo il sole a luglio verso le otto di sera, siamo un profumo da spruzzare ovunque ma solo nelle occasioni speciali.
Siamo le carezze di una mamma, siamo il diario segreto di una ragazza, siamo il mare a settembre, siamo la neve in pianura, siamo un regalo in cui non si sperava più.
Siamo una lettera d'amore senza mittente, siamo i fiori freschi sulla tavola a maggio, siamo una sana e vecchia abitudine alla quale non si rinuncia mai.
Siamo il vino rosso con la carne, siamo il venerdì pomeriggio carico di aspettative, siamo una dedica alla radio, siamo una scritta colorata su un muro, siamo come un pianto dopo mesi di risate finte, siamo la verità dopo anni di bugie.
Siamo una frase così perfetta da far venire le lacrime agli occhi, siamo i giochi in scatola di quando eravamo piccoli, i cartoni animati, i pennarelli profumati.
Siamo tutto, o quasi.
Siamo qualcosa di bello, e chissà quanto altro saremo.
STAI LEGGENDO
La ragazza che ascoltava il vento
Nouvelles" Non è vero che le parole sono "solo parole". Ci sono parole che fanno più male degli schiaffi e altre che ti accarezzano quasi fossero mani. Parole che fanno venire un brivido dietro la schiena, fino ad arrivare al cuore. Parole che rimbombano ne...