Isabelle si era tolta il bracciale che le avvolgeva il polso, tirando su la manica del vestito.
Alla sola vista delle vene bluastre, i canini si Raphael si allungarono, incapace di resistere all'istinto. Nonostante tutto però, si impose di guardarlo quel polso, osservando il vaso pulsare in sincronia con il battito della Shadowhunter, leggermente accelerato.
Senza riuscire a resistere oltre, posò una mano alla base della schiena di Izzy, avvicinandola a sé e facendo aderire perfettamente i loro corpi, ogni centimetro di pelle a stretto contatto. L'altra mano del vampiro era chiusa sul polso, i canini che gli dolevano per il desiderio di affondare, ancora una volta, in quella carne tenera.
Alzò lo sguardo su di lei, sul suo volto, fino ad incontrare quegli occhi scuri e disperati. In quelle iridi nere riusciva a leggere tutte le emozioni che stava provando: l'attesa del sollievo, il dolore per non essere mai abbastanza, che la spingeva a fare di più per dimostrare il suo vero valore. C'era l'amore per i suoi fratelli, per quella madre che la giudicava severamente e per quel padre sempre troppo assente.
Raphael si perse in quelle sensazioni mentre i canini affondavano nella vena, rilasciavano il veleno e prendevano sangue, sempre di più.
Tra le sue braccia, sentì Isabelle rilassarsi e gettare indietro la testa, i lunghi capelli corvini che gli solleticavano la mano ancora sulla schiena di lei.
Spostò gli occhi dal polso fino al suo volto, ammirando la bellezza di quei lineamenti perfetti e, finalmente, rilassati. Quando i loro sguardi si incontrarono il tempo rallentò, fin quasi a fermarsi, e rimasero solo loro due che si guardavano come mai nessuno aveva fatto.
Raphael abbandonò il polso e portò i loro visi alla stessa altezza, senza staccare gli occhi dai suoi, così simili a quelli di lui. I loro volti erano così vicini, troppo vicini, al punto da sentire il respiro di lei solleticargli il naso. Le espressioni erano serie, come in attesa di qualcosa. Raphael sentì il corpo di Isabelle tornare in tensione tra le sue braccia, i muscoli pronti a scattare. Le loro labbra si sfiorarono, prima delicatamente e poi con sempre più foga, in un continuo rincorrersi.
Le emozioni che Raphael provò furono tanto intense quanto estranee; non era mai stato particolarmente interessato al contatto fisico, non in quel senso, e sentire le labbra di Izzy muoversi esperte sulle sue, era strano, come era strano che lui stesse rispondendo a quei movimenti con una foga che non gli apparteneva.
Quando la ragazza si separò da lui per riprendere fiato, Raphael si schiarì la gola, anche se non ne aveva bisogno, e si allontanò dalla ragazza.
«Forse è meglio se torniamo ai fornelli. Devi rimetterti in forze» Raphael accompagnò l'affermazione con un sorriso tirato, quasi forzato. Isabelle annuì e si tirò giù la manica dell'abito rosso mentre Raphael tornava a concentrarsi sull'impasto. Il vampiro però non riusciva a smettere di pensare a quelle emozioni e sensazioni così inebrianti e travolgenti, eppure totalmente estranee. Era forse quello l'amore di cui tanto Magnus blaterava?
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Il tempo si fermerà tra te e me
Fanfiction|AMBIENTATA NELLA 2x09| |WHAT IF!MISSING MOMENT!| DAL TESTO: Isabelle si era tolta il bracciale che le avvolgeva il polso, tirando su la manica del vestito. Alla sola vista delle vene bluastre, i canini si Raphael si allungarono, incapace di resist...