Dopo cinque infernali ore esco e mi dirigo verso casa,mentre cammino sento una macchina seguirmi, mi giro e vedo che è il professore che mi sta seguendo così mi metto a correre e vedo il professore accelerare e fermarsi davanti a me, abbassa il finestrino
"Signorina ha bisogno di un passaggio?"
"NO grazie preferisco andare a piedi"
Lo vedo scendere dalla macchina venire verso di me e prendermi sulle spalle e portami in macchina.
Inizio a tirargli pugni sulla spalla
"Lasciami"
"Si ma nella mia macchina"
Mi fa sedere in macchina e poi sale anche lui.
Non parliamo e si crea un silenzio imbarazzante che sono io a romperlo quando vedo che la strada che sta facendo non porta a casa mia
"Ma da qui non si va a casa mia"
"Ma non ti sto portando a casa"
"E dove stiamo andando?"
"A casa mia in riva al lago"
Da qui non parliamo più, quando arriviamo scendo e andiamo al lago ci sediamo e lui inizia a parlare
"Scusa per oggi"
"Per cosa?"
"Per averti trattato male"
"Fa niente"
"Cose successo a tuo padre?"
A quella domanda mi irrigidisco
"Scusa ma preferisco non parlarne"
"Va bene tranquilla"
Passiamo la serata a parlare e dopo mi accompagna a casa
"Grazie per questa giornata"
"Di niente" sorride
Lo saluto ed entro a casa, saluto mia madre e gli dico che sono stata con Emma al centro commerciale, vado in camera mi spoglio e mi metto il pigiama mi corico e ripenso a tutto quello che è successo e immersa nei miei pensieri mi addormento.
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innamorata del mio prof.
Любовные романыE se un giorno nella vita di Tecla arrivasse un professore che gli sconvolgerà la vita...?