Platone non ha mai visto un demone, questo è sicuro.
"Una via di mezzo tra il divino e l'umano", è questo ciò che pensa anche se non l'ha mai incontrato realmente,così come non ha mai visto un angelo.
E sicuramente nessuno,né oggi né allora ha mai visto un demone incontrare un angelo.
Platone dice che il demone é triste,povero,scalzo.
No,Platone decisamente non ha mai visto un demone.
PROLOGO
-É una bella bambina.
Il medico appoggiò la neonata tra le braccia della madre e rimase a guardarla carezzandosi la folta barba bionda.
La madre gli rivolse uno sguardo esausto e riconoscente.
-Si avvicini,non abbia paura-disse il medico rivolto al padre della nuova arrivata.
Nella stanza regnava un silenzio surreale, appena rotto dal rumore leggero della pioggia che cadeva insistente,avvolgendo ogni cosa e ogni persona.
Era il dieci giugno e malgrado il tempo splendido delle settimane precedenti pioveva intensamente dalla sera prima. Gocce sottili e fittissime,piccole come schizzi lucenti d'argento riempivano il cielo imperlato di nuvole.
-É tutta coperta di sangue- disse il padre della piccola tradendo una leggera apprensione nella voce.
-Possiamo vedere... la schiena?
-Naturalmente. Giratela e guardate voi stessi.
Il dottore continuava a carezzarsi la barba dorata,osservando ora il padre,ora la giovane donna a cui teneva affettuosamente la mano.
La donna voltò dolcemente la bambina, come fosse un fragile vaso di cristallo. Quindi la sollevò per osservare da vicino. -Non si vede niente,è tutta coperta di sangue- disse la donna.
Il padre si avvicinò allarmato,mentre il medico sbuffò un sorriso. Una bambina di pochi anni spiava della porta socchiusa ciò che accadeva nella stanza.
-Anche la vostra primogenita é curiosa- commentò il medico sorridendo. Ma il padre non badò a lei. C'era qualcosa di più urgente e lo fece chiaramente capire al dottore con uno sguardo insistente.
-Non abbiate paura -disse lui- è normale che sia coperta di sangue,vi faccio vedere.
Il medico si avvicinò alla coppia con sicurezza,come aveva già fatto centinaia di volte con altri neogenitori apprensivi. Quindi si chinò sulla madre e sollevò dolcemente la bambina. Prima di girarla di guardarle la schiena,le osservò il volto tutto raggrinzito e gli scappò un sorriso.
-Che c'é? Cos'ha?- chiese la madre.
-Certo che sono proprio buffi i neonati.
La calma del medico stava cominciando a irritare la giovane coppia che adesso non aveva certo voglia di chiacchierare del più e del meno.
Voleva vederle. Voleva toccarle. Voleva togliere quella patina di sangue che nascondeva ogni cosa e ammirare finalmente la schiena del loro piccolo angelo.
Ma fu proprio in quel momento che l'espressione del medico cambiò e il sorriso si spense sulle sue labbra.
-Infermiera!- urlò.
Un istante dopo una giovane donna con un lungo camice bianco era accanto a lui. E il suo volto non era meno preoccupato o meravigliato di quello del medico.
-Ma questa bambina non è un angelo?
-Sì, dovrebbe esserlo. Ma non lo è.
IL NOSTRO SEGRETO
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Angel
FantasyLe antiche mura di Viterbo custodiscono un segreto: una comunità di angeli che da secoli convive pacificamente con gli abitanti della città. Vittoria ha sedici anni, è un angelo, ma è diversa da tutti i suoi simili: é senza ali e per tutta la vita...