Willow Chanel hasleo
Davin Chanel hasleo
Ophelia prank
Gae astri
Leonard astri
Chad astri
Taele Chanel"Abbiamo bisogno di nuove idee ragazzi e con questo concludo. Fate buon lavoro! Alla prossima settimana non mi deludete"
È così si era conclusa un altra riunione. Il capo aveva bisogno di idee! Beh lei ne aveva tantissime! Peccato fosse solo la ragazza carina e ok che porta il caffè.
Era ingiusto..."Ehy Carly il capo vuole un caffè!" Mi dice lorelaine svegliandomi dai miei pensieri.
"Uhm ok" rispondo mentre penso sinceramente che è una delle persone più odiose al mondo e evita di dirmi : 'hey cane fai un caffè in un millesimo di secondo ora! Pff fallita pezzente.' non lo fa solo per non rovinarsi la reputazione.
Ahahah ma che dico lorelaine è una delle persone più gentile che conosca! LaWait wait wait stoooooopppppp
Così la storia non mi piace no
Ricominciamo
"Io ho un idea! Per un programma per teenager. Quale il sogno di ogni ragazza in questi tempi? Diventare una star o una modella. Esatto. Quindi ho pensato perché non prendere una ragazza che non si cura ma è carina che non ha proprio un bellissimo fisico e farla diventare una star? La vita di una persona normale di una ragazza a cui gli viene offerto di imparare a curarsi una casa in cui vivere soli sempre frequentando la scuola? Giorno per giorno... Sarebbe il sogno di ogni ragazza, tutte lo vedrebbero. Diventerebbe virale!
Le note di cleopatra risuonavano nella sua testa. Pian piano scendeva ogni gradino. Sospiró, probabilmente pensando alla stanchezza. Raggiunse la porta e la aprí. Subito il vento le scompiglió i capelli. Sorrise. 'Terribilmente Tumblr...' pensò. Continuó per la sua strada. Era stata incaricata di buttare la spazzatura, una gioia, ma alla fine non si lamentava, non gli dava così tanto fastidio, tutto per accontentare la famiglia. Sospirò di nuovo, pensando a quanto potesse essere stupida, egocentrica e viziata. Desiderava terribilmente di più dalla sua vita, e questo era stupido perché aveva tutto. Ma a lei non bastava, no. Voleva non dover sopportare tutte le fatiche che le si sarebbero presentate davanti. Desiderava essere come le celebrità che stalkerava su Instagram, non capendo che alla fine non è quello che ti porta alla felicità. Ma alla fine l'avrebbe scoperto, stava crescendo e una sorpresa gli stava girando intorno aspettando il momento per sbucare fuori.
Il giorno seguente...
Un fastidiossimo venticello gelido la colpì in pieno viso, costringendola ad aprire gli occhi. Grugnì rassegnata, avrebbero fatto di tutto per non farla dormire! Non potevano mica perdere tempo loro, quindi su sveglia alla 6 del mattino. Non voleva per niente alzarsi, si sentiva stanca ma tirò via le coperte dal suo corpo e si alzò, raggiungendo a piedi nudi la cucina. Salutò tutti, prese il suo pacco di biscotti e si accomodò sulla una sedia di fronte alla tazza di the fumante (che era già stata posizionata li, TUTTO PIANIFICATO OVVIAMENTE!..)
Stava giusto per inzuppare il suo primo biscotto quando un grido agghiacciante proveniente dall'appartamento accanto,risuonò in tutta la palazzina.
"Kyaaaa dove siaammmoooo??! Mammmaaaaa! Stai scherzando vero?? Sisi. Non mi hai veramente portato in questo misero appartamento di questa misera, sconosciutissima inesistente città! Non l'hai fatto, non l'hai veramente fatto.... Oh mammaaaaa!!"
Subito dopo il campanello suonò, guardai mia mamma e mio fratello cercando di percepire se sarebbero andati loro. Nessun segno. Perfetto mi alzai e mi diressi verso la porta. Aperta mi si presentò una signora, che presumevo avesse la state età di mia madre, con un bellissimo sorriso smagliante stampato addosso. La guardai incoraggiandola a parlare salutandola con un misero 'Salve' a bassa voce. È così si presentò.
"Salve! Sono la vostra vicina, vede quella porta li! Eh... Niente, si... Mi chiedevo.. Per caso ha sentito quel bell'urletto??" Chiese con sguardo curioso aspettandoti una risposta. Annuì. Sorrise compiaciuta e cercò di ricominciare a parlare quando però sentimmo la porta del suo appartamento semi aprirsi. Angosciata si catapultò nel nostro appartamento, chiudendosi la porta alle spalle. La guardai stranita e ricominciò a parlare: "Ehm sì ecco... In poche parole sto scappando, se mi potreste gentilmente offrire un caffèttino con qualche biscottino... Deve sbollire, insomma fa sempre così... Giusto, non so... Una mezz'0retta??" E senza aspettare una risposta, si intrufolò in casa dirigendosi in cucina. La segui e la presentai a mia madre che smise di parlare di affari al telefono (si aveva appena preso a parlare e sì, si occupava di affari), per poi ricominciare a trafficare al telefono dopo averla salutata facendole intendere che le presentazioni sarebbero avvenute dopo. Così le feci cenno di sedersi e andai a preparargli un caffè.
Preparato mi risedetti per incominciare a mangiare. Offrii gentilmente i biscottini alla signora e incominciai ad analizzarla. Era il mio hobby, adoravo farlo. Era una signora molto elegante e bella. Era alta pressappoco 1.80 e magra. Fisico da modella per intenderci. Possedeva anche dei bei lineamenti, probabilmente, ansi quasi sicuramente era stata una modella da giovane. Non portava nessuna fede e indossava vestiti molto costosi ma moderni e attuali, insomma da ventenni. Niente da ridire perché le donovamo molto. Era inoltre piena di anelli che ad occhio sembravano molto costosi, il tutto abbinato a delle scarpe da capogiro. Quindi molto probabilmente era stata sposata e divorziata, attualmente libera precisamente. Era ricca perché un po la moda la seguiva e stava sicuramente indossando qualcosa di costoso e firmato. E quindi la domanda era quella: perché una donna del genere stava lì? Insomma era un bel luogo ma come aveva precisato la ragazza che aveva urlato poco fa era un posto veramente poco conosciuto e piccolo.
La donna sorrise notando che la fissavo mi chiese: "ehy che fai?"
"Gioco ad un gioco che mi sono inventata io" "e sarebbe??"
"scruto e cerco di capire più cose possibili del mio soggetto"
"Ah sì? E cosa hai capito di me?"
"Ho capito solo che è sposata e divorziata. Che probabilmente era una modella, ma che comunque ora lavora. E che questo lavoro le frutta un sacco di soldi visto com'è vestita... C'è una cosa che non mi torna, e si basa su tutto quello che penso di aver capito di lei: perché è venuta qui? Insomma è veramente un bel posto ma se è così "ricca"... E che pensate di vivere qui? Noi invece ci siamo solo per vacanza è veramente un bel posto... Ma ecco sì beh è tutto..."
"Ahahahahaha wow sei brava! Hai capito molte cose. In primis ero sposata e ho due gemelli. Ho fatto la modella ed ero abbastanza famosa, infatti pensavo che mi avessi riconosciuta e questo mi fa dedurre che non segui molto il mondo della moda eh? Beh comunque sono ancora una modella e sono anche una stilista di Chanel, sono sua nipote. Eh niente... Anche noi siamo qui in vacanza. L'ho fatto per i miei figli. Volevo cambiare un po'. E poi ero sicura non mi avrebbe diciamo riconosciuta molta gente. Poi insomma non sono volevo boh... I miei figli vivono in una realtà... Insomma non so..."
Avevo azzeccato un po di cose, ero fiera di me stessa; stavo per continuare a farle delle domande quando venni interrotta da mia mamma.
"Allora, salve! Stavo parlando al telefono mi scusi. Sono sicura che abbia già dato spiegazioni per essersi seduta a fare colazione con noi! Che ne dice se le spiega anche a me?? Ah comunque io sono Ophelia Panks. Lei è mia figlia Gae e di là sotto la doccia c'è mio figlio Stuart.. Sa sono gemelli..."
"Ah ma davvero?!? Anche io ho 2 figli gemelli! Che età hanno?? I miei ne hanno 16"
"Si anche loro.. Coincidenze! Ahahhah" (si mia madre è una tipetta strana.)
"Hahahahah si! Che fortuna!! Mi è venuta un idea! La prego ho bisogno del suo aiuto, anche se non mi sono presentata, le chiderei essendo vicine di casa di passare queste settimane con noi, sempre se non disturbiamo. Ho 2 figli che anche se mi dispiace ammettere un po viziati ma dei bravissimi ragazzi. Stare con gente normale... Senza offesa, potrebbe fargli proprio bene! Che ne dice?"
E prima che mia madre potesse rispondere si rivolse a me sorridendomi:
"Sai anche io adoro quel giochetto. La mia ''cavia' è stata tua madre e mi sembra di capire che anche lei è divorziata e non posso nascondere che questa notizia non mi faccia tanto piacere" disse infine rivolgendosi a mia madre che divenne paonazza.
Pensai al karma in quel momento e ghignai soddisfatta. Sorrisi pensando già alla risposta, mi dispiaceva per quella signora ma mia mamma non era mai stata lesbica, e aveva sofferto molto il divorzio da mio padre. Oltretutto non era una grande socializzatrice e odiava la compagnia in vacanza. Cosa che invece io amavo con tutta me stessa. Così per evitare la risposta secca di mia madre, espressi subito il mio parere.
"Ha me piacerebbe un sacco!"
La mia era giusto una ripicca per far sapere a mia madre che adoravo là compagnia. Non fraintendete abbiamo un bellissimo rapporto, ma ero nata con quel carattere un po' acidino è senza tanti peli sulla lingua. Insomma se dovevo dire qualcosa che sentivo di dire lo facevo. Pessimo carattere lo so... Così mi voltai verso mia madre. E rimasi sinceramente scioccata: era ancora visibilmente scossa. Ma conoscendola non era infastidita è qualcosa la tormentava. Rimasi ancora più scossa dalla risposta:
"certo mi farebbe davvero piacere passare le vacanze con lei e i suoi figli. Piacerebbe tanto a mia figlia come le ha fatto notare" disse lanciandomi una frecciatina "Se può aspettare ci prepariamo. Che ne dice se ci incontriamo alle 10 qui fuori? Così si potrà presentare, e si beh è strano ma anche a me farebbe tanto piacere conoscerci meglio" disse rossa in volto.
Assurdo. Wow. Divertente.
"Perfetto! Ehm... Quindi devo tornare dentro. Ammetto che ho paura ma..."
Le sorrisi comprensiva, mia mamma storse la bocca non capendo. Sembrava anche leggermente infastidita, finché la vicina non le sorrise.
"Ok perfetto allora ha dopo!"
Uscì chiudendosi la porta alle spalle.
Mi girai verso mia madre con un sorrisone che diceva tutto e senza darmi il tempo di sgridarmi ficcai in bagno urlando:
"Approvo adoro quella donna!"Finita la doccia indossai l'intimo. In seguito mi diressi da mia madre non ricordando cosa avesse deciso di indossare. (Si io guardavo quello che mia mamma indossava per orientarmi; tipo su quante fosse caldo...). Mi sembrava stesse indossando dei jeans e una maglia ma non ne ero sicura, così chiesi:
"Ehy mamma! Cosa metto? Farà caldo o freddo??"
Girando l'angolo me la trovai avanti e sì, mi ricordavo bene: portava un bel paio di jeans Bordeaux e una canottiera verde. In aggiunta però si era messa degli orecchini verdi, delle ballerine nere e aveva preso una felpa nera. Quindi non era sicura del tempo, perfetto.
"Cucciola non sono sicura del tempo... Senti che rossetto metto rosso fuoco o questo rosa neutro??"
"Rosa neutro. Però come ti sei agghindata!!" Ghignai. "Comunque sei bellissima e se ti piace non c'è problema. Sii te stessa, tanto, da quel che ho capito, gli interessi un bel po'!"
Me ne andai senza aspettare risposta. Sorridendo compiaciuta. La mia mamma era arrossita ed aveva nascosto un sorriso sotto i baffi. Bha comunque era strano, non avrei mai pensato che ha mamma potesse interessare una donna. Quando dico che non le aveva mai guardate neanche di striscio non scherzavo!!!Comunque per me non era un problema.
Mi diressi in camera e presi un paio di leggina neri, una maglietta aderente rossa e una felpa nera. Infilai le converse, presi il telefono e raggiunsi mamma nell'atrio.
Stava litigando con mio fratello che si lamentava perché non voleva uscire. Tipico. Mamma comunque non volle sentire ragioni. Era deciso, chissà che giornata ci aspettava?!