Tutto troppo complicato

1. PASSATO DOLENTE

       

Mi avviai verso il taxi trascinandomi una grande valigia dove ero stata costretta a mettere tutta la mia vita. Amici da salutare prima di partire non ne avevo, avevo imparato da tempo a non affezzionarmi. Dopo la morte di mio padre siamo perseguitate dagli strozzini a cui doveva davvero molti, molti soldi. Salii nella macchina che ci portò poi al'aereoporto di Parigi, poi avremmo preso il primo volo per Miami. Non era programmato niente, non era un viaggio, stavamo scappando, come a nostro solito.-Quando smetteremo di scappare Mamma?- chiesi sedendomi in attesa del nostro aereo. Nessuna risposta per diversi istanti fino a quando si decise a parlarmi. -Alexandra, non stiamo scappando. Io non salirò su quel aereo, hai 17 anni e andrai dagli zii.- Disse abbassando rapidamente lo sguardo, non riusciva a guardarmi negli occhi quando doveva darmi brutte notizie. -Cosa stai dicendo?Io non vado da nessuna parte senza di te- dissi io sbalordita.
-Sono ancora tua madre fino a prova contraria, tu prenderai quel'aereo, all'arrivo ci sarà tuo cugino Andreas, te lo ricordi?- mi chiese con le lacrime agli occhi, non riuscivo a vederla cosi. Chiamarono il mio volo e con le lacrime agli occhi mia madre si alzò. -Non è un addio, va bene?La Mamma deve risolvere alcune cose, sai di cosa parlo. Non voglio più questa vita per te, ti raggiungerò appena possibbile- Aveva detto quelle parole anche a mia sorella Alishia spedendola in Svizzera qualche anno prima, due forse, ma non era andata a finire bene, per "sbaglio" una macchina gli vennea ddosso pochi giorni dop il suo arrivo e lei morì. Scoppiai a piangere mentre abbracciavo mia madre. -Ti voglio bene Mamma- dissi io, senza aspettare mi girai e mi incamminai con il biglietto stretto tra le mani, non sarei più riuscita a staccarmi

spazio autrice
come primo capitolo è davvero molto corto, lo so, ma vi premetto già che ci saranno dei capitoli in cuidecido di non inserire due o piùscene e quindi verranno fuori molto corti