Capitolo 2

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*1 settimana prima*

"Jorgee"
Mi giro e vedo il mio amico corrermi incontro
Lo saluto con un cenno del capo
Nel suo viso,c'era uno strano sorriso malizioso, emozionato.
Mi toccò la spalla destra affiancandomi
"Embe amico,pronto per la festa?"
La festa a cui si riferiva Stefan,era la festa del mio 21°compleanno
Sorrisi e annuì
"Bene,non vedo l'ora alle 7 a casa mia sabato"
Senza risponderlo continuò per la sua strada,
E io pure.
Mi fermai davanti all'ingresso dell'istituto,mi guardai attorno e ripresi a camminare andando incontro a dei miei amici
Con un cinque e una pacca sulla spalla salutai tutti
"A che ora per sabato?" Era Jack a parlare era il mio migliore amico,ero piu legato con lui che con Stefan;anche se conoscevo da piu tempo Stefan.
"Ci incontriamo alle 8 davanti casa di Ste,miraccomando puntuali ci vorrà un pò, prima di arrivare alla discoteca,portatevi catene per la moto e chiudete bene le macchine"
Mi fecero un segno col capo in modo da farmi capire che avessero afferrato.
Il piu piccolo tra tutti noi era Elija aveva 18 anni appena compiuti.
Volevo festeggiare nei miglior dei modi quel compleanno.
Il suono della campanella spezzo le nostre chiacchere.
Salutai tutti e salì nella mia classe
Ancora non c'era nessuno, mi sedetti e mi misi le cuffie
Le parole di Eminem-Lose Yourself mi rimbombava nella mente.
Senti due dita picchiettare sulla mia spalla
Mi girai e vidi una ragazza dai capelli biondi, lunghi una carnaggione chiara e labbra a cuore un po rosate, e occhi incatevoli quasi color ghiaccio.
Era veramente bella
Tolsi le cuffiette. "Dimmi tutto" le sorrisi
Lei diventò rossa e questo mi fece sorridere ancora di più come un ebete.
Mi piacciono le ragazze ingenue e delicate.
"Scusa se ti interrompo, ma sono nuova e non so se questa è l'aula di Astronomia"
"Si, è l'aula di astronomia" dissi serio
Lei smettè di sorridere ma arrossì, più di prima.
Sapevo che effetto facevo alle ragazze.
Molte infatti mi stavano dietro, e tutte queste attenzioni si mi facevano piacere, ma non sempre ero contento di essere al centro dell'attenzione di tutti.
So di essere bello, so di essere un donnaiolo del cazzo ma per questo non volevo tutte ste attenzioni, non me ne facevo nulla.
Da piccolo lo stesso ero molto desiderato dalla bambine.
E ora continua a essere così, io e i miei amici siamo i soliti 'fighetti della scuola' che si portano a letto una ragazza diversa al giorno (non che mi dispiaccia) i soliti ricconi del cazzo
Che praticano il football e balle varie.
Per quanto potesse sembrare bello, non lo era del tutto.
Ho sempre sperato di cavarmela da solo in tutto, ma vivere con una famiglia che farebbe di tutto pur di dare di tutto e di piu ai propri figli non aiuta, per niente.
Mio fratellino a differenza mia è contentissimo di avere sempre i giochi migliori tra tutti i bambini, ma lui ha 4 anni.
Ho aspettato i 21 anni da tanto tempo, troppo
E ora me li godrò nei migliori dei modi cavandomela da solo.
Perso nei miei pensieri non mi accorsi che la ragazza mi aveva fatto una domanda
Mi ripresi da quello stato di Trance e la guardai probabilmente  in un modo confuso, perche rise per qualche secondo e mi ripeté la domanda
"Quindi, Come sono le lezioni?"
Senza risponderle e senza degnarla di uno sguardo le feci un altra domanda
"Come ti chiami biondina?"
Non rispose per qualche secondo, girai gli occhi verso la sua direzione e vidi che era diventata piu rossa di prima
Ma questa ragazza è un pomodoro?
"Hasley"
"Bene Hasley, sono Jorge"
Lei bisbiglio un "lo sapevo gia"
Sicuramente credeva che non l'avessi sentita perche fece finta di nulla e mi dedicò un sorriso piccolo e debole
La tentazione di dirle 'ah, si?' Era troppa ma non volevo vedere se potesse cambiare il colore da rosso a viola
Cosi continuai
"A parer mio l'insegnante è un mito e fidati ti troverai molto bene"
Detto questo le dedicai un sorriso e mi girai...

Le ore passarono velocemente, mi diressi verso il parcheggio e aprì la mia Audi A4 nera, come comprarsi una macchina del genere?
I miei me la regalarono ai miei 16,questa e una BMW Grigia.
Le avevano pagate un sacco di soldi e non potevo negarle.
Misi in moto ma sentii qualcuno sbattere con due dita sul mio finestrino, alzai lo sguardo e vidi Hasley
Abbassai il finestrino seccato.
"Scusa se ti disturbo ma..volevo sapere se stasera potevi darmi ripetizioni di Astronomia" inizio a parlare diventando sempre piu rossa.
"Come prego?" Le chiesi non ancora sicuro di cosa mi stesse chiedendo e perche a me.
"Bhe si..io..volevo chiederti se mi potessi dare una mano per astronomia..io..io sono nuova e ho saltato la metà del quadrimestre.." inziò a gesticolare facendomi salire il mal di testa.
Pensai che magari aiutarla avrebbe avuto dei lati positivi cosi senza neanche farla finire le dissi di si.
"Uh..ehm ok, a che ora?"
"Che ne dici se mangi a casa cosi abbiamo piu tempo?" Dissi ammicando un po'
Senza neanche rispondermi si sedette in macchina,e partimmo verso casa.
Il viaggio fu noioso e silenzioso.
Entrati in casa lanciai le chiavi
"Che vuoi da mangiare?"
"Per me è uguale"
Bene pensai tra me e me, misi due pizzete in microonde e andai a sedermi su uno sgabello.
Lei intanto guardava la casa sorridendo a bocca aperta, alzai gli occhi al cielo e mi alzai non appena sentii il micoonde suonare.
"Devo dire che casa tua è molto bella" disse Hasley prima di morsicare la pizza
Sorrisi come segno di gentilezza, e lei di conseguenza divenne rossa per l'ennesima volta.
Dopo un oretta andammo in camera a studiare.
"Quanl'è il tuo pianeta preferito?" Mi bloccò Hasley mentre le spiegavo il sistema solare e da quanti pianeti satelliti e così via fosse composto.
Sorrisi gia pensando alla mia risposta.
"Il mio satellite preferito è la Luna"
Vidi una scintilla di emozione nei suoi occhi
"Perché?" Continuò curiosa
"Bhe..sin da piccolo sono sempre stato attratto dal suo splendore e dal fatto che fossi cosi lontana da non poterla toccare ma abbastanza vicina da poter identificare molti suoi lineamenti e caratteristiche, in più mi piace molto il fatto che tiene sempre nascosta una parte di se stessa, e infine adoro la notte e lei ne fa parte" dissi infine facendo un sorriso velocemente senza guardarla
"Wow" disse in un sussurro
"Il tuo invece?" Continuai con gli occhi puntati sul libro
"Mm..satelliti nessuno, ma vedendo le immagini sul libro direi che i piu carini sono Giove e Saturno" disse con una risatina,non risi non ne vedevo il motivo.
Prendevo molto seriamente il sistema solare, forse anche troppo ma sono passioni che mi porti dentro sin da piccolo e sentire spiegazioni cosi irrilevanti mi scocciava parecchio.
Mi sentii i suoi occhi puntati addosso, il tempo di girarmi che lei mi si scaraventò sopra unendo le nostre labbra.
Bene
Pensai tra me e me.
Iniziò a baciarmi sempre con piu foga contracambiando, sentii le sue mani gelide percorrermi l'addome e arrivare fino al petto.
Quanto doveva essere squallida per andare al letto il suo primo giorno di scuola con un ragazzo appena conosciuto? A quanto pare tanto.
La cosa non mi dispiaceva per niente infatti dopo pochi minuti ci trovammo sdraiati sul letto nudi.
L'immaginazione a voi.

"Bhe allora ci vediamo domani" disse le facendomi un sorrisino
Le feci l'occhiolino e chiusi subito dopo la porta.
Tanto ingenua e carina, per poi scoprire che era una piccola belva, chi l'avrebbe mai immaginato?

Hey👋
Non so cosa dire oltre che presentarvi velocemente la storia.
La storia verrà scritta principalmente dal punto di vista di Jorge, per ora.
Per raccontare brevemente la storia di Jorge, basta dire che sin da piccolo ha desiderato cavarsela da solo, e ogni volta che provava a negare qualcosa ai genitori, essi si adiravano e le dicevano di stare zitto e accettare i doni a lui dati.
Lui però ha sempre avuto una parte di sé un po' ribelle, infatti i genitori le compravano i giochi e lui non li usava come "punizione" in giro di qualche anno i genitori infine si arresero, o perlomeno ciò che pensava lui finché i suoi non si dedicarono su altre cose come roba da vestire  macchine etc..
Lui vuole provare la vera Adrenalina della vita e non essere il caro figliolo di papà accudito ancora dai genitori.
La sua opportunità è tutta rinchiusa in un compleanno che lo renderà automaticamente responsabile di se stesso a tutti gli effetti.
Andando avanti si conosceranno altri personaggi, spero che la storia vi abbia messo un po' di curiosità e che vi piaccia veramente.
Detto questo Grazie per aver letto la storia, e per esser arrivati fino a qui
Kimberly

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 30, 2017 ⏰

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