Buio.

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Lettera tratta dall'altra mia storia "Changing Mind".

Ti ho visto spegnermi il sole a forza di lacrime. Davvero. Lo giuro. Ti ho visto sparire come un neo tra la fuliggine, come il rosso del rossetto tra il sangue, come un 'ti amo' sussurrato alla pioggia d'estate.

Sei morte. Non sei vita, non lo sei mai stata. Sei dolore. Sei rabbia. Sei, boh. Dicono che l'anima pesi ventuno grammi, io fumo venti grammi ogni tre giorni per dimenticarti, per calmarmi; non funziona, tu sei li, sei il mio incubo.

Sono sempre stato bravo con le parole, me lo dicevi spesso, ma non mi sono servite a tenerti affianco a me. Che me ne faccio ora delle parole? Non posso baciarle. Non posso litigarci. Non posso farci pace. Non posso farci sesso. Non posso farci l'amore. Non possono tenermi strette a loro. Non sono te. Le parole, tutte le altre.

La casa è vuota, io sono vuoto. Il divano non è più comodo. La televisione non trasmette più film d'amore, quelli che a te piacevano tanto ma che io odiavo, o almeno così dicevo, in realtà erano i miei preferiti perché si finiva col fare l'amore, sempre. Il frigorifero ha smesso di funzionare, non importa, non ho fame, come sempre. Il letto è freddo e infinito, mi ci perdo, quando invece con te ero costretto all'angolo, eri bellissima mentre dormivi, come sempre.

Sai, ieri notte ti ho visto. Ero in giardino a fumare e dalla finestra chiusa intravedevo la tua sagoma. Ballavi. Ho buttato subito il mozzicone e sono corso dentro ma non c'eri.

Perchè lo fai?

Perchè torni quando vuoi ma non rimani?

Non vado più a lavoro. Mi sono preso una pausa. Mi hanno forzato a prendere una pausa. Ero stressato dicevano. Che ne sanno loro?

La notte è buia, qui, da me. Ho paura, lo giuro, ho paura. Non dormo, rischierei di sognarti. Non riuscirei a lasciarti di nuovo, non riuscirei più a svegliarmi. Delle volte ci penso, sai? A quello. A farla finita intendo. Ma non ho il coraggio di farlo, di farla finita intendo. E se poi una volta morto tu non ci fossi? Non posso rischiare, meglio vivere a stento ma col tuo ricordo dentro. Ci credi alla vita dopo la morte? Non te l'ho mai chiesto, avrei dovuto farlo.

Ho trovato un nuovo amico. Ma non penso ti importi e poi lui ti odia. Dice che non mi meriti, ma che ne sa lui, non ti conosce, non ci conosce. Dice che mi fai solo stare male, ma che ne sa lui, non ti conosce, non ci conosce. Dice che sono cambiato, ma che ne so io, non mi riconosco più.

Chissà se li dove sei adesso mi pensi, se sei felice. Urlavi l'ultima volta che ci siamo visti. Mi urlavi di smetterla. Io non capivo. Lo stavo facendo per noi, per stare insieme, per sempre.

Secondo te credo alla vita dopo la morte? Non lo sai, avresti dovuto chiedermelo.

Buio.

K. Pensiero. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora