Tsunami.

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Io, ragazzo dal carattere instabile
Psicolabile, messo al margine
Pronto ad innondarti d'amore rompendo l'argine
Tu posata e fragile, io in pose plastiche.
Ti impose di andartene
Lasciandomi ad un passo da Ade
Cade la notte nei tuoi occhi
Non mi tocchi, i rintocchi
Scandiscono la fine di questi trucchi
Distrutti, piacenti dei dubbi
Mi illudi, mi illumini
Umili si ma ci rendiamo utili
Creando piaceri come tsunami
Piacere, come ti chiami?
I nomi sono futili.

K. Pensiero. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora