Una persona conosciuta per caso

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Pov Elsa
Feci conoscenza con gli amici di Jack...anche se devo dire che il coniglio-canguro gigante non è che mi sia molto simpatico. "Jack credo sia ora di andare"dissi sbadigliando. In effetti quella sera non avevo dormito. "Ah...si giusto. A dopo ragazzi. Anche a te canguro." "Come mi hai chiamato?!" Ok meglio andare prima che qui si formi un lotta. Arriviamo al castello. È ancora buio. "Grazie anche per questo viaggio" "Prego. Se vuoi possiamo farli altri....ma credo che due volte di seguito bastino" disse scompigliandosi un po' i capelli color ghiaccio. "Forse per adesso bastano. Ora scusa è solo che sono stanca,oggi non ho dormito" "Buona notte Elsa" "Grazie. Anche a te" poi se ne va nel cielo buio della notte. Il giorno dopo mi sveglia Sara, una serva del castello. Di solito mi sveglio da sola,ma visto quello successo prima non ho avuto tanto tempo per dormire. Oggi devo lavorare. Come al solito devo firmare,scrivere parlare di cose noiose con gente noiosa...insomma che barba! Finito di fare cose da regina voglio prendere una boccata d'aria. Esco dal castello e mi guardo in giro. All'improvviso vado addosso ad una persona.

"Mi scusi" "No non si scusi,ero io che non guardavo dove mettevo i piedi"

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"Mi scusi" "No non si scusi,ero io che non guardavo dove mettevo i piedi". Lo guardai meglio. Aveva occhi verdi,capelli bruni e scompigliati. Era bellissimo. Poi mi accorsi che lo stavo guardando da troppo tempo,e arrosii. "Io mi chiamo Elsa regina di Arendell,e lei?" "Io mi chiamo Hiccup,mi spiace di aver urtato la regina di questo regno. Io sono il figlio del capo di Berk" "Le ripeto che non deve preoccuparsi. Posso chiamarla Hiccup?" "Certo. Io però mi sento in colpa,posso fare una passeggiata con lei?" "Non credo sia necessario....ma accetto. Comunque può chiamarmi Elsa" "Allora Elsa,ci incamminiamo?" Mi chiese mostrandomi la strada. "Certo signor Hiccup." Mentre camminavamo mi fece una domanda:"Hai mai mantenuto un segreto che ti penti di tenere?" Ero stupita dalla domanda. "Sì" "Sei riuscita a dirlo a qualcuno o te lo sei tenuta per te?" "Non volevo dirlo ma poi un sacco di persone l'hanno scoperto" Mi guarda un po' confuso. Forse è meglio dirglielo tanto ormai tutti lo sanno. "Ti faccio vedere." Apro la mano e creo della neve e la lancio verso il cielo che esplodendo forma tanti fiocchi di neve. Mi guarda stupito. "Lo so è strano" "No non è strano,è meraviglioso. Ho anch'io un segreto" Fa un fischio. Da un cespuglio sbuca un drago. Urlo di paura. Mi chiude la bocca. Lo guardo impaurita. "Tranquilla Sdentato non fa nulla" Sdentato?! A me non sembra sdentato ha anche molti denti. "È questo il tuo segreto?" "Sì. Mio padre uccide i draghi e io ne ho addestrato uno. Questa specie chiamata furia buia è rara. Mio padre farebbe di tutto per ucciderlo,per questo motivo non l'ho detto a nessuno. "E perché a me si?" "Perché tu hai detto il tuo" Lo guardo stupita. Quel ragazzo è speciale. Con la magia gli ricopro la testa di neve. "Ehi!" Mi rincorre divertito. Alla fine ci stanchiamo,e ci sdraiamo sull'erba. "Grazie per questa giornata" "No grazie a te" "Ora scusa ma devo andare" "Certo,ma ricordati di non dirlo a nessuno. Ok?" "Ok" Mi avvio verso il castello. Quante cose belle in pochi giorni.

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