Ci sono così tante anime in questo strano e confusionato mondo.
Tante vite che trascorrono le loro giornate con tranquillità.
Io non sono mai vissuta,ma sono sempre esistita,sin dalla creazione.
Nessuno mi vede,ma io vedo tutti loro.
Sono sempre pronta ad eseguire il mio sporco lavoro.
Ma questa storia,non riguarda me e il mio lavoro.
Questa storia parla di due ragazze,di due amiche,che ho incontrato quello strano giorno d'agosto,in una stazione.
Si chiamavano Maxine e Chloe.
Tutte le vite si assomigliano a mio parere;ma quelle di Maxine e Chloe avevano qualcosa di alquanto...unico.
Qualcosa che non avevo mai visto fin dall'ora.
Ma per capire meglio questa storia,dobbiamo andare indietro nel tempo,andare indietro,a 5 mesi fa:...Mi trovavo in una piccola cittadina,dove tutto è monotono,dove tutti sono sempre gli stessi.
Giravo guardando le case e le persone che da tempo sono sempre rimaste le stesse.
Guardavo il signor Jones che,come tutte le mattine,controllava le sue rose;poi c'era la signorina Clara,seduta su una sedia a sdraio a esporre quella sua pelle liscia e giovane ai raggi solari.
Tutto era perfettamente come è sempre stato;tutto era come una scacchiera con sopra gli scacchi,fermi da tempo.
Giravo,giravo,ma poi mi fermai quando vidi lei:Maxine.
Non sapevo chi fosse e nemmeno cosa mi spinse a soffermarmi su quella ragazza di 17 anni.
Sentivo solo che a quella ragazza sarebbe successo qualcosa che le avrebbe cambiato la vita.
Mi avvicinai a lei.Era molto bella,come una rosa;aveva i capelli corti,bruni,gli occhi marrone chiaro e un volto simile a quello di un piccolo cerbiatto.
Se ne stava seduta sull'altalena,a leggersi il suo libro.
Leggeva con cura quel libro,che per me non aveva alcun valore.
Si intitolava:"The Life",un libro che parla della vita,o roba simile.
Mi sedetti sull'altalena affianco e la guardai.
La guardai fino a quando non decise di alzarsi e tornare in casa.
La seguii in casa,fino alla sua camera;qui,si sedette sulla sedia e iniziò a far i compiti.
Mentre lei faceva i compiti,io mi guardai attorno.
Tanto,non poteva vedermi.
Era una camera piccola,con una sola finestra che dava sulla strada.
Sulle pareti c'erano tantissime foto e disegni.
In alcune di queste foto c'era lei da piccola e in altre c'erano oggetti,animali,persone e paesaggi.
Da quello che capii,che voleva diventare fotografa.
Mentre io guardavo,lei faceva i suoi compiti con calma,senza fretta.
Chi era quella ragazza?
Che cosa aveva di tanto speciale da attirarmi?Continue...
Salve a tutti ragazzi.
Lo so,lo so...
Sono un gran b*****o a non farmi sentire per due settimane e poi a presentarmi con un'altra storia.
Ma purtroppo vi devo comunicare che la storia "I figli della Maledizione" la interrompo perché purtroppo,rileggendo gli appunti,ho visto che c'erano troppe cose da cambiare.
Quindi ho preferito mettere in pausa la storia è iniziarne una nuova.
Spero vi possa piacere.
Fatemelo sapere qua nei commenti.
Per adesso è tutto,bella rega.
RebelDragonTrainer
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The Life
FanfictionStoria ispirata a Life is Strange. Non vi dico nulla,perché voglio lasciarvi la curiosità di leggere la storia😂