CAPITOLO 1

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Il ragazzo correva ormai da ore, ed era certo che altri 5 minuti e sarebbe crollato a terra. I cespugli accanto a lui gli graffiavano le gambe. Continuava a correre e a correre. Anche se ormai non vedeva più il drago, lo sentiva. E insieme a lui poteva sentire i mormorii delle persone e le urla spaventate delle donne. Gli alberi, che prima abbondavano formando un grande muro verde, ora stavano come sparendo. Il terreno sotto di lui stava diventando totalmente bianco, e i sassi dei pallini neri. Ormai tutto era diventato bianco con i bordi neri. Alexander si girò, e vide il rosso fuoco del drago sfrecciare fra il solito banale bianco delle nuvole. Poi scese, fino a toccare con la coda gli alberi, per poi scomparire. Il ragazzo, sconvolto, si guardò le mani. E fu sconvolto dal vederle colorate. Quando il suo sguardo ricadde sull’albero dove prima il drago era sparito notò un piccolo gatto, nero pece, uscirne fuori.
<<wow, corri veloce.>> Alexander indietreggiò cadendo poi su uno dei cespugli . <<sei arrivato alla fine del mondo, qualche altro passo e non vedrai altro che un enorme e infinito bianco.>>
<<t-tu puoi p-parlare?>> le parole uscirono da sole dalla bocca del ragazzo, mentre si stava alzando, ancora stordito.
<<certo, sciocco umano! Volendo posso anche cantare, ma ora non abbiamo tempo. Vedi, sono anni che cerco di parlarti, ogni volta sotto forma di un personaggio diverso. Ma solo oggi ci sono riuscito.  Voi umani vedete i draghi come dei mostri, esseri malvagi. Ma non lo siamo. Da anni ci date la caccia. In realtà il nostro scopo è quello di uccidere gli Aegnor. Coloro che vogliono uccidervi. Credono che voi umani siate una razza che non merita di esistere.>> Nella testa del ragazzo frullavano milioni di domande. <<tu sei  speciale, Alexander Midwood. Sangue di drago scorre nelle tue vene. La nostra specie sta andando in estinzione, e sempre più di noi sono stanchi di essere uccisi da voi mentre cercano di salvarvi la vita. Ma tu puoi salvarci. Gli Aegnor sono degli esseri maligni che possono prendere possesso di tutto, basta che respiri. Noi possiamo ucciderli, ma dobbiamo stare attenti. Voi ci date la caccia. Non c’è più tempo, devo andare, o rimarrò intrappolato nella tua testa per sempre.>>
<<chi sei?>> chiese Alexander. “ma che razza di domanda è?!” si ripetè in testa il ragazzo.
<<Atanvar, protettore degli uomini, al tuo servizio .Ci rincontreremo presto, giovane.>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 09, 2017 ⏰

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