Decisioni

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Ormai sono passati un bel po' di anni da quel fantastico ma triste giorno, più vado avanti più penso che sia stato solo un sogno. Ora ho 18 anni e voglio scoprire la verità. Oggi dopo scuola ho deciso di tornare a quel tunnel che 8 anni fa mi ha portato in quella città incantata dove ho conosciuto Haku, lo spirito del fiume Kohaku, quel ragazzo dagli occhi verdi smeraldo che nonostante la giovane età mi ha provocato delle strane e forti emozioni che nonostante tutti questi anni non sono riuscita a dimenticare. In questi anni mi sono chiesta continuamente cosa ho provato in quei fantastici giorni per lui ma tutte le volte non riesco a trovare le parole per descriverle, sono abbastanza sicura che non si tratti di amore; in fondo come può una bambina di soli 10 anni poter provare a amore per qualcuno che non sia di famiglia o no?. Mi chiedo se è stato lo stesso per lui e se sia ancora lì, mentre percorro il tunnel sento il vento che mentre ulula e mi spinge come una volta sempre più dentro, come se mi stesse trascinando dall'altra parte. Appena uscita dal buio, i miei occhi ci mettono alcuni secondi ad abituarsi di nuovo alla luce, è il paesaggio che mi ritrovo davanti mi toglie il fiato, la vallata risplende ancora di quel verde acceso come otto anni fa. Sto ripercorrendo la stessa strada di allora, sto seguendo quel piccolo sentiero che conduce fino al letto del fiume ormai come allora prosciugato, superato quello mi ritrovo nella città. Non era cambiata, i negozi erano tutti al loro posto, è rimasto tutto invariato anche quello dove una volta i miei genitori per colpa del cibo si sono trasformati in maiali. Sono davanti al ponte, mi affaccio e guardo di sotto e vedo lo stesso treno che vidi allora, lo stesso che presi per andare a Fondo di Palude da Zeniba, la mia nonnina. Tornata a guardare le terme davanti resto impalata perché non so cosa fare, in teoria di giorno è permesso agli umani di giorno di stare qui, potrei passare attraverso le caldaie e trovare Kamaji, un vecchio uomo ragno che durante la mia permanenza in questo luogo mi ha aiutato anche se non mi conosceva e sapeva di rischiare aiutandomi, e Lin la ragazza che si è presa cura di me nei giorni che ho passato qui. Presi la decisione di usare la porticina vicino al giardino per arrivare nel locale delle caldaie. Mi ricordo che la prima volta che ho provato a scendere queste scale avevo molta paura dell'altezza e anche perché non conoscevo nulla di questo posto, ma in fin dei conti cosa ci si poteva aspettare da una bambina di 10 anni. Quel ricordo mi fa ancora ridere ed emozionare. Sta volta scendo queste scale con calma mentre mi godo il vento, il porcile, l'orizzonte che ben presto si sarebbe trasformato in una immensa distesa d'acqua.



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Spazio d'autore

Vorrei chiedervi di essere clementi perchè sono ancora alle prime e questa insieme alla dramione che sto scrivendo sono le prime storie che pubblico. Detto questo non ho nulla da aggiungere vi lascio alla storia e lasciate qualche commento con la vostra opinione.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 11, 2017 ⏰

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