Summer love

Cuz you were mine for the summer, now we know it's nearly over,

Feels like snow in september,

But I always will remember.

Cuz you were my summer love!

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Non vedo l'ora che l'ultima campanella dell'anno squilli. Sono in classe di italiano e mentre la prof sta facendo un discorso initile augurando a tutti delle splendide vacanze io faccio il conto alla rovescia. 53...52...51...50...

Meno di un minuto e sono in vacanza, questa sera stessa parto. Vado a trovare mia nonna. Torno in Irlanda, dove sono nata. Dove è nato mio padre.

43...42...41...40...

Lascio questa citta monotona per andare a Limerik. La mia citta. Non la vedo da quando ho 12 anni e mi manca da morire. Bruxelles non è brutta, ma Limerik, tutta un'altra storia.

32...31...30...29...

La prof si sta accertando che abbiamo ben capito i compiti. Il solito stupido e inutile diario estivo è scritto sull'ultima pagina dell'agenda, in un angolino che non è infestato da scritte che ho fatto durante l'anno, quando mi annoiavo.

22...21...20...19...

Io e la mia migliore amica ci stiamo stringendo la mano sotto il banco. Guardo il braccialetto che porta al polso. Sopra c'è scritto un nome: Hope. Il mio nome. Sul mio polso c'è un braccialetto identico, cambia solo la scritta: Elena.

10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3...2....1!

Driiing!

Io e Elena ci alziamo dal banco e ci abbracciamo. Le sussurro:

- è finita. Un anno ancora e siamo libere.

- non vedo l'ora. Un anno. Un anno solo, Hope.

Usciamo nel corridoio, dove c'è gente che corre, strilla, urla, lancia fogli in aria e lancia libri giu dalle scale. Gi lanciamo un'occhiata piena di sottointesi e anche noi ci mescoliamo alla folla. Ci teniamo per mano e urliamo come gli altri. Scendiamo le scale saltando i gradino, rischiandovdi spaccarci l'osso del collo, ma ce ne freghiamo. Nel campo da calcio dei maschi giocano con la schiuma da barba.

Il mio ex-fidanzato, che è il mio attuale migliore amico, comincia a correre verso di noi con la mano piena di schiuma. Io cerco di scappare, ma inutilmente, perche un attimo i liei capelli sono tutti bianchi e schifosi.

- Giorgio! Ti odio! Ti avevo chiesto di risparmiarmi!

- ma ti pare che ti risparmiava? È un coglione di prima qualità.

- vedo che Ele sta sviluppando un po' d'intelligenza. Alla fine della sesta era proprio l'ora.

- ma guarda, vai a quel paese va'.

Arriva quel leccaculo di mio fratello, che è di un anno piu piccolo di me.

- Cormac vattene! Fatti una vita!

- no non vado! Ehi Jack vieni un po'. Ti ricordi della missione rompimento dei coglioni di Hope?

- si certo! È tutto il giorno che me ne parli.

Io mi giro verso Ele. Jack ha un debole per lei e fa tutto quello che gli dice.

- jack perchè non andate a farvi un giretto?

- si perche non seguiamo il consiglio di Elena? Eh Cormac? Dai andiamo.

Lo prende per la giacca e vanno via.

Io ed Ele salutiamo tutti e ce ne andiamo. Prima di uscire da scuola passiamo in bagno per pulirci dalla schiuma.

Fuori dalla scuola c'è gente che fuma e beve birre. Tra gli alunni c'è un'atmostfera euforica.

Io ed Elena camminiamo verso il tram. Abbiamo 3 ore per fare shopping. È una nostra tradizione. Il primo shopping delle vacanze d'estate lo dobbiamo rare insieme. Quest'anno abbiamo poco tempo, ma ce ne freghiamo deliberatamente. Arrivate in centro andiamo subito da Brandy Melville, il nostro negozio preferito.

Io trovo un sacco di cose carine e mi infilo nel camerino. Per primo mi provo un vestitino nero a maniche corte che ha un lungo decolleté sulla schiena. Esco e faccio una giravolta su me stessa.

- wow ti sta d'incanto! Prendilo.

- ma poi quando li metto?

- guarda che vai a Limerick! Le discoteche e i pub ci sono anche li. Ah, e ho sentito dire che gli irlandesi sono particolarmente carini.

- ok mi hai convinto. Ne ho preso uno simile con dei decori aztechi, lo provo?

- Hope guarda che abbiamo tempo eh? Non ti stressare! Prova tutti i vestiti che hai scelto.

- ok ma dopo tocca a te fare il manichino. Anche tu hai bisogno di vestiti per l'estate!

Dopo aver provato tutti i vestiti ne scarto due e vado a pagare mentre Ele si sta provando una sciarpa.

Non guardo il prezzo, fa parte della tradizione dello shopping pazzo all'inizio delle vacanze. La carta di credito è quella di mia madre, dunque ne approfitto. Anche Ele paga e ci dirigiamo verso un negozio di scarpe. Mi prendo un paio di sandali piatti di cuoio e delle Nike blazer bordeau.

- hope? Hai dele scarpe un po da sera?

- si certo ho gli stivaletti neri.

- ah quelli col tacco che ti arrivano alla caviglia?

- esatto. Poi a casa ho un sacco di converse hai presente?

- yep. Adesso dobbiamo andare perchè dobbiamo essere a casa tra 15 minuti.

- ok 'ndiamo.

Elena mi accompagna fino a casa e dopo abbracci, lacrime e strilli prende il tram fino a casa sua. Io metto in valigia i nuovi acquisti e preparo il mio zaino. Mio padre deve arrivare tra mezz'ora per portarmi in aereoporto.

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Heyyla! Ecco un'altra storia!

Cosa succedera alla nostra Hope? Torna in Irlanda, fara nuove conoscenze? Avra nuove delusioni?

(Anche se il nome della protagonista è uguale questa storia non ha niente a che fare con l'altra)

Buona lettura!