Mello si strinse al corpo caldo di Matt, lasciando che dopo tanti anni di indifferenza le lacrime gli solcassero le guance, finendo ad impregnare la maglia a righe del ragazzo che lo abbracciava a sua volta, che lo stringeva a sè e non faceva domande, che stupito si godeva l'improvviso abbraccio del biondo, e assieme soffriva per lui, soffriva con lui e lo amava in silenzio.
Matt stringeva forte Mello, e con quell'abbraccio gli comunicava ciò che non aveva mai potuto dirgli, ma che Mello sapeva e ricambiava.
Matt e Mello si amavano di un amore silenzioso ma forte, un amore che mai sarebbe sbocciato, un amore che non sarebbe stato ammirato da nessuno se non dalla dolcezza di due cuori soli assieme.
-Ti amo, Matt.-
-Ti amo, Mello.-
E abbracciandosi ancora nello spirito, i due si diressero al patibolo di un mondo crudele, uno su una macchina rossa, l'altro a cavallo di una moto nera.
Non si sarebbero rivisti.
Matt e Mello si amavano di un amore silenzioso ma forte, un amore che mai sarebbe sbocciato, un amore che non sarebbe stato ammirato da nessuno se non dalla dolcezza di due cuori soli assieme.
