Capitolo 3

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- Preet, io...
- COSA DEVI DIRMI? - sto urlando anche se non ce n'è bisogno: siamo fuori.
- Io.. - e poi fa una cosa che non mi aspetto proprio: mi bacia. È bellissimo: ha delle labbra calde e morbide. Mi chiede l'accesso che, non so perchè, gli concedo: inizia una danza fra le nostre lingue che dura a lungo. Alla fine ci stacchiamo per riprendere fiato e ci guardiamo negli occhi.
- Scusa, non avrei dov... - ma lo blocco con un altro bacio.
- Preet, vuoi essere la mia ragazza?
- Sì, sì e sì! - lo abbraccio forte e decidiamo di andare a fare una passeggiata.

- Ho male ai piedi!  - mi lamento dopo un po'.
- Aspetta - mi prende in braccio e mi porta a casa: fortuna che mia mamma è fuori se no mi avrebbe uccisa.
- Rimani a dormire! - glielo ordino.
- Okay.
Saliamo su e vado in bagno a cambiarmi: infilo una maglietta che mi arriva fino sotto al sedere e dei pantaloni larghi di una tuta vecchia, cerco di struccarmi il meglio possibile ma con scarsi risultati. Esco e lui mi guarda stranito.
- Che c'è?
- Hai il trucco su tutta la faccia, aspetta - e mi strucca lui. Poi mi lascia una scia di baci sul collo che mi fanno venire i brividi, mi prende in braccio e mi fa stendere sul letto in modo che riesca ad abbracciarmi facilmente. Non passano che pochi minuti che cado fra le braccia di Morfeo.

Mi sveglio con un mal di testa fortissimo. Mi alzo e noto che la parte del letto accanto a me è calda: cos'è successo ieri?

- Buongiorno piccola - cosa ci fa Raiyan qui? Con la colazione in mano e in boxer (non posso fare a meno di guardarlo a bocca aperta: è bellissimo!)?
- Giorno, cosa ci fai qui?
- Non ricordi niente? Ecco...
- Cosa?
- Io...
- E perchè hai segni del mio rossetto sul tuo petto?
- Sei stata tu ieri, non ricordi veramente niente? L'abbiamo fatto...
- Stai scherzando? - non posso averlo fatto davvero!
- No.
- Tu, brutto stronzo, lurido verme! E io che avevo cominciato ad amarti! Sei un coglione! Hai approfittato di me! - e scoppio a piangere, lui cerca di abbracciarmi ma lo respingo.
- Vai via! - gli urlo piangendo.
- Tesoro, non abbiamo fatto niente! Stavo scherzando!
- Sì, certo! E quei segni allora?
- Me li sono fatto da solo.. volevo solo fare uno scherzo, non farti piangere. Amore, non piangere - e mi abbraccia forte: mi perdo fra quelle braccia così forti e nello stesso tempo così morbide e calde.
- Imbecille! 
- Stiamo insieme adesso, potresti anche chiamarmi amore - dice lui ridendo.
- No, ti chiamerò stronzo!
- Questo lo vedremo - e comincia a farmi il solletico. Io rido come una matta e lo supplico di smetterla.
- Prima dimmi che avrò un nomignolo tutto mio!
- Va bene, va bene, ti chiamerò orsetto! - dico ridendo come una matta.
- Brava piccola - e smette. Lui è a cavalcioni su di me: ci guardiamo negli occhi e ci baciamo.
- Adesso, hai intenzione di fare colazione o vuoi continuare a fare cavolate?
- Adesso che mi ci fai pensare...sto morendo di fame!
- Bene, perchè ho fatto i waffle... ehi, piano! - ride quando vede che il mio morso è grande quanto quello di uno squalo.
- Mmm, sono buonissimi! Non sapevo che fossi anche bravo a cucinare!
- Ci sono ancora un sacco di cose che non sai, piccola.
- Avrò modo di scoprirle piano piano allora.
Decido di controllare il telefono perchè mi sembra strano che mia mamma non abbia detto niente sulla presenza Raiyan e vedo che c'é un messaggio di mia mamma.
Da Mamma: <<Tesoro, ho incontrato tua zia e ho deciso di andare a casa sua. Tornerò domani sera. Prepara quello che vuoi, ma non preoccuparti per il dessert: ho lasciato la tua torta preferita al limone nel frigo. A domani, ti voglio bene>>.
A Mamma: <<Lo sai che ti adoro, vero? Grazie mille! A stasera, ti voglio bene!>>.
- Siamo a casa da soli!
- È una richiesta? - mi chiede con la faccia da pervertito.
- Idiota!  Cosa facciamo?
- Usciamo?
- Dobbiamo studiare fisica!
- Sempre la solita secchiona! - ride.
- Basta, io non ti parlo più! - e mi giro.
- Tesoro - mi abbraccia da dietro e mi lascia dei baci sul collo - ti amo.
- Io no.
- Ne sei sicura? - mi gira e mi guarda negli occhi.
- No - che debole! Lui ride e mi tira verso di lui.
- Devo farmi la doccia! - prendo l'asciugamano e l'intimo, insieme all'accappatoio, e scappo in bagno. Sì, lo so, ho rovinato un momento bellissimo ma avremo tempo per riprenderlo.
Faccio una doccia calda e uso il bagnodoccia alla vaniglia. Esco dopo mezz'ora tutta profumata con l'accappatoio addosso. Non faccio in tempo a mettere piede in camera che vengo sbattuta al muro.
- Tu non m'interromperai più - non è un rimprovero, lo dice con una voce roca, eccitante. Comincia a baciarmi con passione e io rispondo, presto le nostre lingue cominciano a danzare, prima dolcemente poi con sempre più forza. Ci stacchiamo e lui si avventa subito sul mio collo: mi lascia prima dei piccoli baci, poi si ferma sulla clavicola e comincia a succhiare. Presto lascia un segno violaceo. Si stacca, senza aver però lasciato prima dei teneri baci sopra la zona arrossata, e ora tocca a me. Gliene lascio due tre sul collo e uno sul petto. Poi lo mando a farsi la doccia a calci. Molto dolce, vero? Esce dopo 15 minuti e ci mettiamo a studiare un po', usciremo durante il pomeriggio.

Ben presto arriva l'ora del pranzo e scendo a preparare un po' di samose.
- Cosa fai di buono?
- Samose, ti piacciono?
- Adoro! Come facevi a sapere che sono le mie preferite?
- Magia!
- Mmm, non sei così brava allora..
- Perchè?
- Perchè non sai che voglio la torta al limone!
- È già pronta nel frigo: è anche la mia preferita! - mi giro e gli lascio un bacio a stampo in bocca.
- Sbrigati però! Ho fame!
- Se mi dessi una mano... - non si fa pregare due volte: si mette subito al lavoro. In nemmeno un'ora abbiamo finito.
Mangiamo velocemente e poi vado su a cambiarmi e lui torna a casa per prendere vestiti per sè: non può andare fuori con le cose di ieri sera, giusto?

Sono le tre e tiro fuori la torta dal frigo: Raiyan sarà qui a momenti. Il mio telefono suona e vado a guardare: un nuovo messaggio.
Da numero sconosciuto: <<Ti conviene lasciare Raiyan, altrimenti farò in modo di separarvi io, nel modo più brutale possibile>>.
Ho paura, perchè non posso mai essere felice? 

SPAZIO AUTRICE

Ciao ragazzi! Cosa ne pensate? Se vi è piaciuto lasciate una stellina.. e per chi non sa cosa siano i samosa.. ecco una foto! Vi assicuro che sono la cosa più buona (e una delle più piccanti, se fatti bene) sulla faccia della terra, dopo la nutella ovviamente.

 ecco una foto! Vi assicuro che sono la cosa più buona (e una delle più piccanti, se fatti bene) sulla faccia della terra, dopo la nutella ovviamente

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