Ultimo capitolo. Godetevelo!
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Camila posizionò una mano tremante sulla bocca, mentre ascoltava la serie di messaggi.
Camila singhiozzò e si asciugò le lacrime. Perché stava piangendo? Conosceva a malapena quella ragazza.
Camila aveva avuto una caotica discussione con Lauren, che presumeva essere la misteriosa ragazza che le lasciava tutti quei messaggi in segreteria. Quasi non ricordava il litigio; l'unica cosa che le era rimasta in mente era lei che attraversava la strada e il rumore di un clacson. Non voleva rimanere quasi uccisa.
Camila sospirò e gettò il telefono sul letto. Si tolse il pigiama e indossò un paio di jeans insieme ad una canotta. Era rimasta a letto tutto il giorno, come al solito. Dopo l'incidente, aveva perso qualsiasi contatto con tutti. Ormai conosceva a malapena anche la sua famiglia, aveva solamente visto delle fotografie e aveva frammenti di ricordi.
Quello di cui Camila ricordava di più era Lauren, che presumeva essere la sua ex ragazza.
L'ultimo messaggio era stato inviato più di un anno prima. Camila si domandava cosa stesse facendo in quel momento. L'ultimo messaggio di Lauren suonava triste, anzi, più depresso che triste.
Camila era preoccupata.
Per la prima volta dopo mesi, Camila uscì di casa. Il tempo di Miami la fece rabbrividire. Era caldo e rilassante, una cosa che lei non aveva sentito per lungo tempo.
Camila era tornata a Miami qualche anno prima, dopo essere stata al college, a Los Angeles. Si chiedeva perché Lauren non fosse mai andata a trovarla; perché lasciava sempre messaggi in segreteria. Sapeva dove viveva? Magari no.
I piedi di Camila colpivano il terreno e lei si sentiva strana. Dopo essere rimasta in casa per così tanto tempo e aver lasciato che fossero le infermiere a fare la spesa, era strano stare fuori.
L'aria era fresca. Il cielo di Miami era di un blu intenso, nessuna nuvola in vista e l'aria le scompigliava i capelli. Aveva la pelle d'oca; l'atmosfera in casa sua era diversa da quella che c'era fuori.Le case di Miami erano ancora in fiore. Ogni casa nel vicinato di Camila aveva dei tulipani nelle aiuole. I differenti colori dei tulipani facevano spiccare ogni casa. Le ricordarono moltissimo gli occhi di Lauren. Gli occhi di Lauren avevano così tante sfumature differenti di verde, a volte avevano una luminosa sfumatura di marrone e poi un'altra sfumatura di blu.
Camila aveva un forte ricordo degli occhi di Lauren. Magari erano la parte che le piaceva di più di lei. Passava le ore ad osservarli?
Camila non sapeva dove cercare per trovare questa Lauren. Voleva trovarla. Ricordava piccoli frammenti di lei insieme a Lauren. Il loro primo incontro, il loro primo bacio, il loro primo appuntamento, i loro piccoli nascondigli, l'ultimo litigio, che aveva coinvolto Camila in un orribile incidente; altri piccoli pezzettini, che non importerebbero a nessuno.
Era all'esterno ed era seduta alla fine della strada, sull'asfalto, calciando via qualche sassolino. Non sapeva quanto era rimasta seduta lì, perché non aveva mai sentito nessuno. Era una strada abbandonata, quella?
«Camila?» disse una voce, spaventandola.
Camila guardò in su ed incontrò un paio di occhi molto famigliari. Riconobbe a malapena la persona davanti a lei. Sembrava diverso.
«Austin?»
Camila si alzò in piedi e abbracciò il ragazzo. Austin la abbracciò di rimando, dolcemente, appoggiando la testa nell'incavo del suo collo.
«È passato così tanto tempo.» Sospirò quando si separarono.
Austin sembrava diverso da quello che Camila ricordava. I suoi capelli erano scompigliati, aveva la barba più lunga e sembrava più uomo.
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Unheard Voicemails → Camren [Italian translation]
Fanfiction"Se non risponderai alle mie chiamate, ascolterai almeno i miei messaggi?" Tutti i diritti riservati a @softlmj