Twitter || Drarry (REVISIONATA)

Capitolo 17 -Iron and wine- (revisionato)

-Non dovevi andare a fare la doccia?- Draco mi punzecchia la guancia.
L'ho già detto tre volte, ma continuo a rimanere abbracciato a lui, seduto sul divano.
Abbiamo bevuto il caffè e mangiato i nostri cornetti, chiacchierando e ridendo...
Forse la doccia non è più una mia priorità.
-Ancora non ci credo che sei qui.- Lo stringo un po' più forte. Lui sorride.
-Credici splendore.- Mi da un bacio sulla fronte, ed il gesto è così intimo e quotidiano da farmi quasi ricominciare a piangere. Non mi sarei mai aspettato che fosse così.
Così semplice, così naturale... io e Draco sembriamo conoscerci da una vita.
-Andiamo. Ti faccio fare un tour della casa.- Lo prendo per mano e lo conduco verso il corridoio. Lui sbuffa.
-Non vedo perché dovrei. Presto non sarà più casa tua.-
Faccio finta di non sentirlo. Avremo tempo per parlarne. O almeno, spero...
-Questa è la camera di Ronald.- Apro la prima porta a destra e quasi me ne pento. La stanza del mio migliore amico è praticamente una discarica a cielo aperto. Ci sono panni sporchi gettati a terra e fumetti ovunque. Mi chiedo come faccia Hermione a sopportare una cosa del genere.
-Wow.- Commenta ironico. Mi affretto quindi a richiudermi la porta dietro le spalle e abbozzo un sorriso. -Andiamo avanti.- Indico la porta dall'altro lato del corridoio. -Quella è la camera di Ginny... Ma è off-limits. Da quando si è trasferita qui, praticamente è diventata inaccessibile. Credo la chiuda persino a chiave prima di uscire. Non so cosa pensa che potremmo farci, mentre lei è via.- Mi stringo nelle spalle. Draco sembra sul punto di dire qualcosa, ma io lo trascino verso la mia camera con forza. -Benvenuto nel mio confortante regno, Straniero.- Le pareti sono grigie, mentre tutti i mobili, le tende ed il letto di un verde menta che crea un confortante contrasto che mi rende discretamente soddisfatto. La bacheca sulla scrivania è piena zeppa di foto mie e dei miei idoli, tra le quali, spiccano le immagini di Draco nelle sue varie sfilate.
Draco. Lo stesso Draco che adesso è al mio fianco, e le guarda con gli occhi sbarrati.
Sprofondo nel più totale imbarazzo. Non credevo che sarebbe mai venuto a casa mia, o almeno, non senza preavviso... non ho avuto modo di toglierle.
-Credo che questo ti renda maniaco, quasi quanto me, Potter. - Draco scoppia a ridere.
Nel suo tono c'è una nota di orgoglio. -Ma direi che hai buon gusto in fatto di uomini.- Gongola.
Io alzo gli occhi al cielo. Sto per mettere un passo verso il letto, quando il suo sguardo finisce su un punto del mio armadio. Un punto sul quale so esattamente cosa c'è. D'un tratto mi rendo conto di aver sbagliato a portarlo in camera mia.
-Ritiro tutto quello che ho detto. Gesù, Harry, sei serio?-  Il poster ad altezza naturale di Blaise in soli boxer mi guarda. Per un attimo mi sento come se mi stesse giudicando anche lui.
-Quel poster sarà lì da anni.- Provo a dire, a disagio. La faccia mi va a fuoco.
-Anni?!- Adesso è davvero arrabbiato.
-Me lo hanno regalato per il mio compleanno di diciotto anni...- Borbotto, lui sembra ancora più scandalizzato.
-Finirò per ammazzarlo.-
-Hai praticamente una parete a te interamente dedicata nella mia camera e ti concentri su un misero poster di Blaise?-
-Misero? E' grande quanto il vero lui!- Si lamenta, poi mi guarda. -Non hai intenzione di toglierlo?- Mi stringo nelle spalle.
-Che senso avrebbe. Probabilmente mi trasferirò a breve.- Queste semplici parole gli fanno dimenticare della questione. Vedo l'astio sparire dai suoi occhi, sostituito dall'incredula felicità.
-Davvero?- Annuisco.
-Intanto, cosa ne dici di andare da qualche altra parte? Ron e Ginny torneranno qui tra meno di un'ora.- Raccolgo l'accappatoio e i vestiti di ricambio.
-Non vuoi che le due lenticchie ci vedano insieme?- Draco aggrotta le sopracciglia chiare.
-Non è questo.- Mi affretto a precisare. - Vorrei solo avere per un po' l'esclusiva. Non voglio cominciare a dividerti già con altri. Anche se si tratta dei miei migliori amici. Potranno aspettare, no?- Mi imbroncio.
E' vero. Non voglio cominciare a dividerlo con altre persone. Voglio avere prima di tutto la possibilità di conoscerlo per davvero. Solo un pochino.
Probabilmente se Ron e Ginny lo conoscessero adesso, non si risparmierebbero di parlare, di dire la propria opinione... ed io non voglio essere influenzato dalla loro ansia, e dal loro giudizio. Voglio avere il quadro completo della situazione. Voglio godermi Draco senza avere i loro occhi puntati sulla nuca.
-Certo... certo. Lo capisco.- Annuisce, pensieroso.
-Vado a fare la doccia. Fai come se fossi a casa tua.- Lo abbraccio frettolosamente, poi scappo in bagno. -Non strappare Blaise!- Urlo prima di chiudermi dentro. Sento ugualmente il suo brontolio e il rumore del materasso che si piega sotto il suo peso prima di aprire l'acqua.