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Pov Luisa
Ciao sono Luisa ho 17 anni,sono alta,magra,ho gli occhi azzurri e i capelli castani
Mi sono trasferita qui con mio padre anche perché a Los Angeles dove vivevo prima avevo intrapreso una brutta strada così insieme a mio padre partì e mi trasferì qui a Roma
Domani inizio la scuola precisamente il Liceo linguistico e sinceramente ho paura di non ambientarmi
IL GIORNO DOPO...
La maledetta sveglia suona e come ogni studente sulla terra mi devo alzare per andare a scuola,oggi essendo il primo vero giorno qui a Roma mio padre mi accompagna a scuola,"finalmente una gioia",ma ,mentre uscivo dal cancello per andare verso la macchina notai un bel ragazzo uscire dalla porta della casa di fianco alla mia,a quanto pare lo stavo fissando perché lui si giró e mi urló <<ma che cazzo te guardi,vuoi un autografo?!>> che stronzo,pensai sbuffando e andai in macchina dove mio padre mi stava aspettando
Ora sono qui, davanti un edificio immenso anche chiamato scuola che io personalmente odio
Stó per entrare quando mi ritrovo per terra e dei ragazzi intorno a me che ridono (iniziamo bene la giornata!)
Cominciai a camminare per i vari corridoi nella speranza di riuscire a trovare la presidenza <<oh Dio questa scuola è immensa>> pensai ad alta voce,a quanto pare qualcuno ebbe pietà di me perché all'improvviso una ragazza dai capelli rossi mi fermó chiedendomi <<sei nuova vero? Vieni ti accompagno in presidenza!>> e io più felice che mai <<va bene grazie>>
Arrivai in presidenza,nel frattempo scoprì che quella ragazza dai capelli rossi si chiamava Lucia e che guarda caso avevamo pure i corsi in comune.,
Dopo 4 ore incessanti di scuola era ora di andare in mensa ma visto che la sfiga mi perseguita nel mentre portavo il vassoio con il mio amato cibo con scontrai con qualcuno e purtroppo qual qualcuno era proprio il Figo e allo stesso tempo lo stronzo del mio insopportabile vicino di casa che appena vide che ero io,mi prese per il braccio e mi trascino fuori dalla mensa,<<che cazzo ti passa per la testa?>>disse lui urlando,<<scusami non ti avevo visto,se vuoi ti do una mano per sistemarti la maglietta sporca di sugo>> dissi io quasi ridendo ''ah gli stava bene,beccati questo stronzo'',lui incazzato peggio di prima disse <<con le tue scuse non risolvo il problema,mi vendicherò vedrai>> e io ridendo risposi a tono <<si si credici,io nel frattempo vado in mensa>>
Tornai in mensa ridendo e Lucia appena mi vide preoccupata mi disse se stavo bene,mi sedetti al tavolo dove feci amicizia con altri suoi amici,Gabriele,Mirko,Carlotta e Simona

Tutta colpa del mio vicinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora