Firework.||Clario {Kitten}

1-Are you a cat? Impossible

Prima che Claudio Sona incontrasse Mario Serpa nella sua vita ,unico come lui , non sapeva esistessero "persone"di quel genere, o almeno si immaginava potessero esistere in un pianeta non chiamato "Terra" e che la scienza doveva ancora scoprire.

Prima ancora che il destino decidesse di farli incontrare, Claudio guardava distrattamente la tv ,bevendo quell'ultimo sorso di birra che gli era rimasto, non sapendo cosa altro fare.
Si annoiava, e quando questo succedeva a Claudio Sona gli altri non facevano altro che "subirlo" con i suoi scherzi e monologhi senza senso, proprio come un bambino.
Tra questi vi era proprio il suo migliore amico ,nonchè vicino di casa, Paolo Pini, lui in confronto a Claudio era un vero e proprio "angelo".
Erano nati praticamente in simbiosi,come fratelli.
Claudio, quello che non sapeva stare un attimo fermo ,con la voglia di uscire sempre e divertirsi. Paolo,invece, quello che prima di fare una cosa ci pensava 30 volte piuttosto che fare una cosa avventata .
Se si parlava di sentimenti Claudio tra i due era sicuramente quello più razionale.
Aveva avuto 3 storie ,molto importanti e con il quale aveva progettato un futuro.
Senza dubbio ,però, quella più importante e che ha difficilmente dimenticato era quella con Juan.
Si un maschio.
Claudio aveva fatto coming out sin dalla tenera età di 13 anni, l'aveva capito subito prendendola con la felicità e la naturalezza con il quale doveva essere presa.
Certo ,le critiche potevano fargli male, un rifiuto.
Ma era semplicemente Claudio e chi lo conosceva , chi sapeva veramente capira la naturalezza della cosa , non aveva lasciato Claudio mai solo.
In primis la sua famiglia.
Non era un tipo espansivo che dimostrava facilmente i suoi sentimenti, ma erano praticamente la sua vita, compresi gli amici.

Ed ora so ritrovava a sbuffare sonaramente.
Pini gli aveva dato buca, doveva uscire con un certo Mattia.

"Claudio per una volta che esce con qualcuno non ti lamentare" pensò prendendosi in giro mentalmente, ritrovandosi a ridere di se stesso poco dopo per la sua "pazzia".

Sbuffò per l'ennesima volta in quella serata che più passava e più risultava noiosa.
Non poteva chiamare nessuno, tutti erano usciti, tranne lui.
Non aveva voglia con il freddo che faceva fuori ,preferiva di gran lunga una serata con gli amici con tanto di plaid e cioccolata calda, tutto accompagnato da un film o qualche gioco di carte/società che si ritrovavano a fare la maggior parte delle volte.
Peccato non quella sera.

Fece zapping tra i vari canali, e niente diede all'occhio poichè erano tutti programmi che a lui non piacevano. Per quanto amasse starsene a poltrire e guardare la tv, a volte si ritrovava a scocciarsi perchè non faceva niente di interessante.

Si guardò attorno ,come a voler cercare qualcosa da fare.
Ma l'unica cosa che vide era il sacchetto della spazzatura che ancora doveva buttare.

Sbuffò nuovamente.

A volte si dimenticava di buttare la spazzatura, e la maggior parte delle volte si ritrovava ,essendo che ormai si faceva la raccolta differenziata, con pacchi di spazzatura per la casa fino a quando non sarebbe arrivato il giorno per buttare quel tipo di materiale.

Si rigirò nuovamente verso la tv , fece un altra girata di canali e si alzò con l'intenzione di scendere e buttare il sacchetto.

Mise le scarpe da ginnastica,una felpa il giubbino e scese con il suo amato sacchetto.

Appena uscì dal condominio nel quale abitava ,un gelida colpì il suo viso causando un leggero tremolio.
Si rese conto che pioveva leggermente ma qualche goccia non avrebbe fatto male anche perchè per buttare un sacchetto non ci voleva molto.
Arrivò al bidone dove immensi pacchi giacevano per terra ordinatamente per lo spazio mancato .
Lo buttò e fece per andarsene quando ..un rumore abbastanza strano giunse alle sue orecchie.
Si girò di nuovo verso il bidono non capendo quel verso , aspettando di risentirlo.