L'imperatore Koan e la civetta Yin Yang

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'C'era una volta un imperatore che aveva tre figli che gli volevano un gran bene. Il primogenito si chiamava Carl, il secondo Kali e il più piccolo Koan. L'imperatore era malato da tantissimi anni e, per cercare di guarire, aveva chiamato i migliori medici da tutto il mondo. Stanco dei vani tentativi di sconfiggere la malattia si rassegnò e decise di prendere le medicine che gli aveva prescritto uno dei medici che gli era sembrato fosse il migliore. Un giorno si mise a riflettere a lungo sul fatto che ognuno dei medici che l'avevano visitato aveva prescritto una cura diversa da quella di tutti gli altri, e si chiese: "Ma se due medici prescrivono due cure differenti, non è possibile che uno dei due sbagli cura? E se i medici che mi hanno visitato hanno tutti prescritto cure diverse, non potrebbe essere che abbiano sbagliato tutti?" Decise di continuare ad assumere medicine, ma dentro di lui sentiva che sarebbe stato tutto inutile.

I figli erano molto tristi, non riuscivano ad accettare che il loro caro padre, che poteva avere ogni cosa desiderasse senza alcuno sforzo, non riusciva a guarire in alcun modo. Koan, che era il più piccolo, ma anche il più saggio dei tre figli, pensò che evidentemente ci sono cose nella vita che non è possibile ottenere con il denaro, le ricchezze o il potere. Ogni giorno il padre si alzava dal letto già stanco e debole, e si sentiva così a volte per tutto il giorno.

Doveva cominciare a pensare a chi avrebbe dovuto essere il futuro imperatore tra i suoi figli e così decise di chiamarli per comunicargli qualcosa di importante. I tre accorsero dal padre che gli disse: "Cari figlioli, è giunto il tempo che io pensi al mio successore tra di voi, perciò ho deciso di mandarvi tutti e tre nella foresta del Regno, dove vive la civetta Yinyang. È una civetta molto saggia e con poteri magici, che appare solo a chi lo merita davvero, e raggiungere il posto in cui vive non è per niente una cosa semplice e richiede tanto impegno, coraggio e forza di volontà. Lei è a conoscenza di tutti i fenomeni della natura e delle leggi universali che la governano esistenti sin dalla notte dei tempi, e quindi può dare informazioni importanti anche sulla malattia e la salute. Parlatele della mia situazione e chiedetele qualche consiglio utile affinché io possa finalmente liberarmi dal male che mi perseguita. Il primo fra voi che riuscirà a darmi consigli validi che mi permettano di ottenere la guarigione sarà il nuovo imperatore. A ciascuno di voi darò dieci denari affinché con essi abbiate tutto ciò che vi serve per sopravvivere fin quando non incontrerete la civetta. Se non la incontrate e avete terminato il denaro, tornate pure da me, vi accoglierò sempre con amore, anche se non sarete riusciti nel difficile compito che vi aspetta. Domani mattina farò preparare ogni cosa per la vostra partenza".

I figli accettarono serenamente il compito che gli era stato assegnato dal padre e non videro l'ora di mettersi in viaggio l'indomani. Si alzarono tutti e tre di buon'ora, quando il sole stava per sorgere, salutarono affettuosamente il padre e si misero in cammino.

Entrati nella foresta, i tre fratelli presero tre diversi sentieri e prima di farlo si salutarono e si augurarono a vicenda ogni bene nella speranza che almeno uno di loro sarebbe potuto riuscire ad aiutare il padre. Decisero insieme che non appena uno dei tre avesse incontrato la civetta, l'avrebbe segnalato agli altri due con i segnali di fumo.

Carl prese un sentiero sulla destra e dopo qualche ora di cammino incontrò per la strada una donna che con aria affamata gli disse: "Caro signore, ha del denaro da offrirmi? Ne avrei bisogno poiché sono cinque giorni che non mangio, basta anche qualche spicciolo con il quale possa recarmi in una locanda qui vicino, dove possa avere un pasto caldo". Carl rispose che non poteva darle nulla perché i soldi che aveva con sé gli servivano e proseguì il cammino alla ricerca della civetta.

Kali prese un sentiero sulla sinistra e anche lui dopo un po' trovò per la strada una donna che gli chiese denari che le consentissero di acquistare vestiti per l'inverno ormai imminente. Kali rispose: "Va bene, ti darò tre denari, non posso darne di più". La donna accettò e ringraziò Kali che proseguì per la sua strada.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 21, 2017 ⏰

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